Dopo gli ultimi dati macro resi noti oggi, cresce la convinzione che la BCE si prenderà una pausa sul fronte dei tassi di interesse. Eurostat ha comunicato infatti che il PIL del secondo trimestre è cresciuto solo dello 0,1%, meno del previsto e meno anche della stima preliminare. Su base tendenziale, invece, la crescita è stata dello 0,5%, comunque inferiore rispetto al +0,6% della stima preliminare e delle attese.

La situazione di incertezza sulle decisioni della BCE incidono sull'andamento dell'euro, che è sceso ulteriormente rispetto al dollaro.

Il tasso di cambio EUR|USD ha visto scendere la valuta europea al di sotto della soglia di 1,07 per la prima volta da mesi. Allo stesso tempo, le preoccupazioni per il futuro dell'economia globale stanno dipingendo il biglietto verde come moneta rifugio.