È stato convocato per questo martedì, alle 17, il CdM che ha provveduto al varo di un decreto legge per la proroga dello stato di emergenza nazionale e delle relative misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da Covid-19, che altrimenti sarebbe scaduto a fine anno.
La nuova scadenza pe lo stato d'emergenza è stata fissata al 31 marzo.
Nel testo approvato, anticipato dalle agenzie, vi è la possibilità di limitare gli spostamenti delle persone, progressivamente, fino ad arrivare al lockdown su tutto il territorio nazionale. Rimangono intatti criteri e norme per l'Italia divisa per fasce di colore: bianca, gialla, arancione e rossa.
Fino al 31 marzo 2022 sono prorogati i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid ed è prorogata anche la possibilità di smart working per i lavoratori fragili.
È prevista poi la creazione, presso un sito militare, di una struttura per "lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali" con lo scopo di "assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all'epidemia da Covid-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future".
Figliuolo resta commissario straordinario all'emergenza Covid con i poteri che finora gli sono stati garantiti.
Un provvedimento inutile e sproporzionato quello assunto dal Governo?
Non pare proprio, in base a quanto detto da Maria van Kerkhove, epidemiologa responsabile tecnica dell'Oms per il Covid-19, in un'intervista a El Pais, in cui invita i governi a non aspettare per agire:
"Penso che siamo di fronte a uno tsunami di contagi nel mondo, sia di Delta che di Omicron. ... Prima di iniziare a vedere un aumento dei ricoveri, per favore, indossate le mascherine, facilitate il lavoro da remoto, limitate i contatti con altre persone, evitate riunioni, investite nell'aerazione, aumentare la sorveglianza genomica del virus e preparare i vostri ospedali. Ora è il momento di agire anche contro la variante Delta, perché sta facendo una strage. Anche in Europa, che ha alti livelli di vaccinazione, ci sono ancora grandi sacche di persone vulnerabili che non sono state vaccinate o non hanno completato la vaccinazione. E nel resto del mondo sono tantissimi. E questo è il grosso problema, qualunque sia la variante".