Il Sudamerica è nella morsa del Covid-19 e in particolare il Brasile, dove ha registrato 13.944 nuovi contagi e 844 decessi nell’arco delle ultime24 ore. Portando così il totale di contagiati a oltre 203mila e a 14mila quello dei morti. Il tasso di mortalità nel Paese verde-oro è salito al 7% come riportato dall’Ansa. 

Non solo il Covid-19 ma anche il Presidente Bolsonaro con la sua politica del ‘Liberi tutti’ sta mettendo in ginocchio il Brasile. Infatti, lo stesso Presidente ha sollecitato i Governatori e i Sindaci ‘ribelli’ che non applicano il suo decreto di riapertura di determinate attività commerciali (ad esempio barbieri e palestre) a non bloccare la ripartenza economica del Paese.

«Siamo destinati a vivere in un Paese povero. Le persone stanno morendo? Va bene, ma molte di più moriranno se si continua a distruggere l’economia». 

Questo il Bolsonaro pensiero su come affrontare la pandemia da Covid-19. 

Non è la prima volta che il Presidente del Brasile spinge per una riapertura totale del Paese a discapito della popolazione. Una linea che potrebbe causare un genocidio, non solo tra la popolazione brasiliana ma in particolar modo tra gli indigeni dell’Amazzonia che rischiano così l’estinzione.

Secondo alcuni studi, se il Brasile non cambierà metodo nel congtrastare l'attuale pandemia, la curva dei decessi porterebbe il bilancio dei decessi a una stima totale di 88mila già nel mese di agosto. Ipotesi che non sembra preoccupare minimamente il presidente Bolsonaro

E per valutare quanto grave sia la situazione in Brasile, è da ricordare che il numero reale dei contagiati da Covid è molto più alto rispetto a quello ufficiale sopra riportato... a causa della mancanza di test effettuati.

Infatti ad oggi, come ha riportato l'agenzia di stampa AFP, il Brasile sta testando solo le persone che arrivano in ospedale! Per questo, il numero dei contagiati da Covid nel Paese è molte volte più elevato di quello comunicato dalla autorità. Ovviamente, lo stesso vale per quello dei decessi.