Il criminologo Vincenzo Musacchio, docente di strategie di lotta alla criminalità organizzata transnazionale al RIACS di Newark, alla televisione Svizzera RSI ha denunciato la enorme pericolosità delle mafie moderne. Le denunce sono sempre di meno perché manca la fiducia nello Stato e ci sono molte complicità connesse alla convenienza reciproca tra vittima e reo. Usura ed estorsione non si impongono più con il metodo violento. Le false fatturazioni e le frodi, ad esempio, consentono sia alle vittime di usura e/o estorsione sia all'estorsore di trarre profitti a danno dello Stato. Dobbiamo prendere coscienza una volta per tutte che le nuove mafie usano la violenza solo come extrema ratio. Oggi siamo di fronte a multinazionali del crimine abili nella gestione delle attività economiche e finanziarie dei territori dove si insediano. La criminalità organizzata che usava la violenza per conquistare un territorio dobbiamo dimenticarcela. Le nuove mafie oggi si integrano perfettamente nel tessuto economico sociale di una regione. Le strategie di contrasto alla moderna criminalità organizzata per risultare efficaci dovranno basarsi su analisi economiche e finanziarie delle imprese e dei mercati. Mafie e area grigia oggi collaborano e si accordano senza il piombo ma usando denaro e affari. Oggi esiste una economia criminale che può arrivare a gestire interi comparti economici di un territorio. La lotta alle nuove mafie è cambiata e dovremmo prenderne atto prima che sia troppo tardi.
Vincenzo Musacchio, criminologo forense, giurista, associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA). È ricercatore indipendente e membro dell’Alta Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di Londra.