Qual è la strategia del Partito Democratico per questa campagna elettorale? Assumere le sembianze di un partito di opposizione e attaccare gli avversari, anzi... l'avversario, per far credere agli elettori che il Pd, negli ultimi anni, sia stato all'opposizione e non al governo del Paese.

L'avversario, naturalmente, è il Movimento 5 Stelle che, in base alla propaganda del Partito Democratico, dovrebbe essere considerato il manifesto dell'incompetenza.

Attualmente, i 5 Stelle hanno dimostrato di avere numerosi problemi legati alla struttura stessa del movimento, che lo hanno portato a scelte contraddittorie. Le esperienze di governo, ad oggi, sono state solo quelle relative ad amministrazioni locali, di città piccole e medio grandi, con l'esclusione di Torino e Roma guidate da sindaci pentastelalti, ma solo da due anni.

Nonostante questo, nei giorni scorsi, Matteo Renzi ha lanciato lo slogan incompetenza da associare ai 5 Stelle. Inutile dire che ministri, deputati e dirigenti Pd si sono adeguati all'indicazione e, nel giro di poche ore, hanno iniziato a ripetere lo stesso concetto. Vedi Gentiloni, Padoan, Calenda...

La "correttissima" informazione made in Italy, quella che nella classifica della libertà di stampa lotta gomito a gomito per confermare la propria posizione nei confronti paesi del terzo e quarto mondo, non ha trovato niente di meglio che ritrasmettere il verbo renziano e quello dei suoi emuli, senza un minimo di spiegazione.

Magari che i 5 Stelle siano degli incompetenti sarà pur vero, ma un fatto che devono pur dimostrarlo e alla guida del Paese ancora non ci sono stati, mentre a guidare la scorsa legislatura, come partito di maggioranza, c'era il Partito Democratico.

Ed in base ai risultati ottenuti dovremmo giudicarlo competente? Grazie al Jobs Act a chiunque sia offerto un contratto di lavoro, tale contratto sarà SEMPRE a tempo determinato. Il lavoro è per lo più costituito da contratti di poche ore mensili e mal pagato. Il numero di persone da considerare povere è aumentato in maniera significativa, quasi esponenziale. Il debito pubblico continua a crescere ed il Pil, quando cresce, continua ad essere il più basso tra quello di tutti i paesi europei...

E questi sono solo alcuni dei dati che riassumono la competenza del Partito Democratico. E tale "competenza" dovrebbe essere taciuta perché i 5 Stelle sono incompetenti basando tutto sul fatto che ci viene fatto credere che Roma sia più o meno la fotocopia di un campo profughi in qualche sperduta regione del Centro Africa?

A ben guardare, tutta la campagna politica del Partito Democratico si riassume nel voler dimostrare l'incapacità di Virginia Raggi, sindaca di Roma, nel governare Roma come controprova dell'incompetenza del Movimento 5 Stelle.

Ma come è possibile, in due anni, ridare dignità ad una città che centrosinistra e centrodestra avevano trasformato in una mucca mungi soldi per i loro interessi clientelari, tanto da averla sommersa sotto 13 miliardi di debiti ed un mare di disservizi? Eppure, secondo il Pd di Renzi, in meno di 24 mesi Roma avrebbe dovuto esser trasformata in Ginevra nonostante fino a ieri sia stata ridotta peggio della periferia di Nairobi proprio dal suo stesso partito!

Tra gli altri slogan renziani vi è quello della bellezza e della cultura italiana da valorizzare... E allora adeguiamoci a questa "imposizione" suggerendo a Renzi e ad ai suoi "discepoli" di rileggersi un noto motto di Orazio espresso in uno dei più noti tra i suoi "sermones": Est modus in rebus... sunt certi denique fines, quos ultra citraque nequit consistere rectum.

Inutile riportarne la traduzione... i renziani del Pd sono certamente tutti competenti da conoscere il latino... fin dalla nascita!