Salute

Schillaci: "Abbiamo un piano triennale di assunzioni per medici ed infermieri"

"È una dichiarazione politica ambiziosa, che include e riassume le posizioni comuni su tutte le tematiche affrontate durante questi mesi".

Così il Ministro della Salute Orazio Schillaci, ha commentato la dichiarazione finale adottata dai Paesi del G7 Salute che si è tenuto ad Ancona dal 9 all’11 ottobre. 

Schillaci ha sottolineato che il vertice si è occupato di problematiche che impattano sulla vita di ognuno di noi, a cui si è iniziato a dare risposte concrete, a partire dal contrasto all’antimicrobico resistenza:

"Nella riunione congiunta con i Ministri delle Finanze, l’Italia ha annunciato un finanziamento di 21 milioni di dollari nel prossimo triennio a favore di CARB-X, una partnership globale senza scopo di lucro che sostiene lo sviluppo di nuovi antibiotici. Con questa scelta chiara l’Italia è in prima linea per gestire la crisi dell’antibiotico-resistenza".

Un altro risultato significativo riguarda l’approvazione per la prima volta, nell’ambito della Presidenza del G7, di una di un policy brief su Intelligenza Artificiale e Salute. 

Il ministro della Salute, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine della conferenza stampa, ha parlato anche di temi che rigaurado esclusivamente l'Italia:

"Abbiamo un piano triennale di assunzioni per medici ed infermieri – ha sottolineato il ministro - e se guardate ai dati Ocse che rappresentano uno spaccato reale di 39 nazioni al mondo non solo europee, vi renderete conto come quello che manca in Italia siano più infermieri che medici.I medici mancano, mancheranno soprattutto nei prossimi 3 anni, per una sbagliata programmazione fatta negli anni precedenti: io ho fatto per 9 anni il preside di una facoltà di Medicina, all'epoca entravano 8500 studenti l'anno e i presidi riuniti chiedevano 5000 ingressi in più all’anno, in 10 anni sarebbero stati 50.000 e forse oggi avremo meno problemi. I medici mancano ma soprattutto, se analizziamo con attenzione i dati, i giovani non scelgono volentieri alcune specializzazioni: questo non è un problema solamente italiano.Io credo che servano soprattutto infermieri per poter pienamente avviare la medicina territoriale alla quale teniamo moltissime e sulla quale ci sono la gran parte degli investimenti del PNRR, abbiamo necessità naturalmente anche di assumere medici, soprattutto per alcune specializzazioni che oggi sono meno ambite e abbiamo ragionato anche con il ministro Giorgetti per poter identificare delle forme che facciano sì che magari i giovani scegliamo più facilmente le specializzazioni che oggi sono meno scelte.Su questo abbiamo fatto una campagna al ministero e il numero di giovani che si sono iscritti all'emergenza urgenza è aumentato del 12% rispetto allo scorso anno. Dopo di che non posso non dire da medico che uno se uno sceglie di fare il medico solo per guadagnare tanto, forse non ha ben capito la scelta che sta facendo.Sono sicuro che avremo un piano di assunzioni mettendo fine anche al fenomeno assurdo dei gettonisti che spesso si trovano in reparti cruciali e che spesso guadagnano tre volte di più rispetto a chi ha vinto un concorso pubblico".

Il ministro ha inoltre fatto sapere di aver avuto un incontro bilaterale con la viceministra della salute dell'India, presente ad Ancona, e di aver definito i dettagli operativi  per la definizione di un protocollo per l'arrivo di infermieri indiani in Italia che possano sopperire alle carenze di personale.

Autore Vincenzo Petrosino
Categoria Salute
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