Anche quest'anno in concomitanza con la compilazione della dichiarazione IRPEF è partita la campagna pubblicitaria della Chiesa per accaparrarsi la maggior parte del gettito dell' 8x1000.
Gli spot (del costo di circa 10 milioni di euro) narrano esclusivamente di fantomatici personaggi impegnati in belle opere a favore di bisognosi grazie ai fondi derivanti dall'8x1000.
Questo nella finzione televisiva ma andando a spulciare nei rendiconti resi pubblici dalla CEI troviamo ogni anno una realtà ben diversa, simile a questa relativa al 2015:
ripartizione fondi 8x1000 - 2015, (dati consultabili in rete):
- esigenze di culto e cura delle anime ........ € 403 milioni (40,5%)
- sostentamento del clero............................. € 327 milioni (33,00%)
- interventi umanitari in Italia ed estero..... € 265 milioni (26,5%)
Notizie CERTE riguardo agli interventi umanitari narrano di un dormitorio (quindi ricovero solo notturno) per 34 senza tetto, di una lavanderia gratuita - sempre per i senza tetto - attrezzata con macchine lavatrici DONATE dalla Whirlpool, entrambi nei pressi del Vaticano, e poi qualche altra cosa di cui però si sa poco o niente.
Si osserva che le mense della Caritas ovviamente non pagano tasse e nemmeno affitto e impegnano mano d'opera volontaria e quindi gratuita, come regalate risultano gran parte delle derrate alimentari utilizzate.
E si osserva anche che le strutture religiose che ospitano migranti lo fanno a spese dello Stato grazie alle convenzioni stipulate con le Prefetture.
Resta pertanto un "gaudioso mistero" che fine facciano i 265 milioni sopra dichiarati!