"Intanto, Italia Viva si è presentata per la prima volta in una elezione nazionale, alle suppletive di Roma contro i due poli, correndo da sola. Per mesi ci hanno detto: "ma dove volete andare, voi, col vostro 2%?". Bene, oggi è arrivato il primo risultato. Altro che 2%, abbiamo preso il 13%. Questo è il valore di Italia Viva, questa è la potenzialità di Italia Viva, specie quando mette in campo bravissimi candidati come il giovane Valerio Casini. Abbiamo fatto il 13%. Un abbraccio a chi vive di sondaggi e quando ci sono le elezioni ha paura a mettere il proprio simbolo. Italia Viva vale il 13%, chi scappa non vale nulla".

Se una persona rilascia una tale dichiarazione riferendosi ai 2.698 voti ottenuti dal suo candidato in una elezione dove ha votato solo l'11% dei 185mila elettori aventi diritto, significa che quella persona non sta bene  e non può essere presa sul serio.

Eppure Matteo Renzi viene intervistato dai media che riportano pure le sue dichiarazioni! Tra l'altro le ultime riguardano quelle relative alla prossima elezione del capo dello Stato, in cui dichiara di voler appoggiare la candidatura di Silvio Berlusconi. In realtà, nell'intervista Renzi ha detto l'esatto contrario ma, come ormai è noto a tutti, lo statista di Rignano fa sempre l'opposto di ciò che dice. Pertanto...

E ad assecondare il leader di Italia Viva nelle sue dichiarazioni da TSO si adoperano anche gli appartenenti alla sua corte che, evidentemente, non vogliono essere (o sembrare di essere) da meno del loro capo. Ecco così che non è una sorpresa sentir pronunciare le seguenti parole dall'esplosivo Luciano Nobili:

Morale. Che Renzi e i suoi parlamentari siano tanto... sprovveduti nel voler rilasciare tali dichiarazioni o tanto arroganti nel credere che vi siano delle persone in grado di trovarle sensate può anche starci... meno che a persone simili si dia voce sui media, specialmente se tali media pretendono di avere un minimo di credibilità. 

Se la parola non va data ai no vax, perché allora darla ai renziani?