Qualche settimana fa, da parte dell'amministrazione Trump, è stato dato l'ordine di non utilizzare più i software prodotti da Kaspersky Lab per proteggere Pc e reti di strutture pubbliche. Il NYT ne ha spiegato il motivo.
Agenti dell'intelligence israeliani che stavano tenendo sotto controllo degli hacker collegati al governo russo, hanno potuto verificare che questi agivano utilizzando il software antivirus Kaspersky, installato da 400 milioni di persone in tutto il mondo, comprese le agenzie governative degli Stati Uniti.
In pratica, gli agenti russi avrebbero utilizzato Kaspersky per "hackerare" Pc e reti in cui il software antivirus era installato.
Ma c'è di più. Sempre secondo quanto affermano gli israeliani, e questa volta a riportare la notizia è il Washington Post, all'interno della rete di Kaspersky in cui erano riuscite ad infiltrarsi, le spie di Tel Aviv hanno trovato del softawre proveniente dalla National Security Agency.
La NSA ha fatto una verifica ed ha scoperto che effettivamente tali tools erano in possesso dei russi. Conclusione? L'FSB, il servizio di sicurezza russo, ha accesso ai database dei clienti di Kaspersky ed al codice sorgente delle sue applicazioni.
L'accesso al materiale della NSA sarebbe avvenuto perché un dipendente dell'agenzia lo avrebbe caricato inavvertitamente sul proprio computer di casa su cui era installato il software antivirus di Kaspersky Lab.
Tutte le parti in causa si sono rifiutate di commentare la notizia, escluso Kaspersky che ha decisamente negato qualsiasi coinvolgimento diretto o indiretto con il governo russo o con qualsiasi altro governo per effettuare azioni di spionaggio.