Non si placa la pressione che sta caratterizzando il mercato delle criptovalute in questo avvio di 2022. L'esempio più eclatante è la marcia di Bitcoin, con la regina delle cripto che scivola sotto la soglia dei 40.000 dollari e non riesce a rimbalzare. E pensare che soltanto poche settimane fa era riuscita ad arrivare al nuovo record storico poco sotto la soglia dei 70.000 dollari.

Il perché dell'attuale scenario?

Da un lato la volontà della Fed nel voler aumentare, in maniera decisa, i tassi di interesse. Questo finisce per penalizzare gli asset ritenuti più rischiosi, come le criptovalute.

Dall'altro la crisi in Kazakistan, paese molto attivo nell'attività di mining nella produzione di Bitcoin, che ha finito per essere penalizzata per il blocco imposto dalle autorità a Iinternet.