A gennaio, il dato congiunturale mostra un aumento di occupati e disoccupati e una conseguente diminuzione degli inattivi.

L’occupazione cresce del +0,2%, pari a +35mila, grazie ai 64mila permanenti assunti, mentre calano i dipendenti a termine (-12mila) e indipendenti (-17mila). Il tasso di occupazione sale al 60,8% (+0,1 punti).

Il numero di persone in cerca di lavoro cresce su base mensile (+1,7%, pari a +33mila unità) tra le donne e i minori di 50 anni. Il tasso di disoccupazione totale sale al 7,9% (+0,1 punti), quello giovanile al 22,9% (+0,7 punti).

La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -83mila unità) coinvolge uomini, donne e persone con più di 35 anni d’età. Il tasso di inattività scende al 33,9% (-0,2 punti).


Nel trimestre novembre 2022-gennaio 2023, rispetto a quello precedente (agosto-ottobre 2022), si registra un incremento del numero di occupati (+0,5%, pari a +113mila unità).

La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1%, pari a -20mila unità) e degli inattivi (-0,9%, pari a -120mila unità).


Il dato tendenziale del numero di occupati supera quello di gennaio 2022 del 2% (+459mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, il tasso di occupazione è in aumento di 1,4 punti percentuali.

Rispetto a gennaio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-6,7%, pari a -143mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,7%, pari a -478mila).