Anche a Montecarlo, la Ferrari ha dimostrato di essere la vettura più forte in pista, ma anche stavolta ha dovuto cedere il podio alla Red Bull, accontentandosi della seconda piazza.

La pioggia su Montecarlo è arrivata in ritardo rispetto al previsto e il gran premio, a causa di un forte acquazzone, è iniziato con più di un'ora di ritardo, non dalla griglia, bensì dietro la Safety Car.

Leclerc ha fin da subito iniziato ad incrementare il proprio vantaggio su Sainz, Perez e Verstappen, mentre la pista iniziava ad asciugarsi. Perez è stato il primo ad essere richiamato ai box per montare ancora gomme da bagnato, ma intermedie dopo aver visto i tempi di Gasly, che aveva fatto altrettanto tre giri prima.

La Ferrari ha replicato la mossa, o almeno ha cercato di farlo, richiamando Sainz al giro successivo, ma lo spagnolo ha rifiutato, dicendo che avrebbe dovuto rimanere fuori finché la pista non fosse pronta per le gomme da asciutto.

Due giri dopo che Perez si è fermato ai box, anche Leclerc e Verstappen  hanno montato le intermedie, ma tale era stato il ritmo del pilota messicano della Red Bull che Leclerc, una volta uscito dai box si è trovato dietro alla sua Red Bull, anche se era ancora davanti a Verstappen.

Dopo tre giri la Ferrari richiama Sainz per montare le slick e, incredibilmente, richiama anche Leclerc per una seconda volta ai box, salvo poi, non appena il monegasco è già entrato nella pit lane, cercare di fermarlo, dicendogli «non entrare, non entrare». Ma ormai era già dentro. Una via l'altra al box Ferrari montano le hard da asciutto prima a Sainz e poi a Leclerc.

Quando Sainz si è fermato ai box, Perez era indietro di soli 3,9 secondi, quindi era comodamente in testa quando Sainz è rientrato in pista. 

Un giro dopo, la Red Bull ha richiamato Verstappen per montare le slick. Quando l'olandese è rientrato in pista, a causa delle difficoltà di Leclerc di girare al meglio per le nuove gomme non ancora in temperatura, si è ritrovato davanti al pilota monegasco.

Dopo cinque giri, la gara è stata interrotta a causa di un incidente occorso a Schumacher, la cui macchina si è letteralmente spezzata in due dopo l'impatto contro le barriere. Nessuna conseguenza per il pilota.

La ripartenza è avvenuta ancora una volta dietro la Safety car, ma le posizioni di testa erano ormai assegnate e non sono più cambiate fino al termine della gara, che è stata interrotta anticipatamente per esser stato superato il limite delle due ore. 

George Russell ha conquistato il quinto posto con la Mercedes, davanti alla McLaren di Lando Norris, alla Alpine di Fernando Alonso e all'altra Mercedes di Hamilton.

Valtteri Bottas (Alfa Romeo) e Sebastian Vettel (Aston Martin) hanno conquistato, rispettivamente, la nona e la decima posizione, dopo che Esteban Ocon dell'Alpine è stato penalizzato di cinque secondi per una collisione con Hamilton nella prima parte di gara.

Nella classifica del mondiale, Verstappen sale a 125 punti, Leclerc a 116, Perez a 110, mentre Sainz è quinto a 83 punti, uno in meno di Russel, quarto.

Ritroveremo la Formula 1 tra due settimane sul circuito cittadino di Baku, per il GP dell'Azerbaigian.