Nel corso della giornata odierna (6 marzo) si è diffusa la notizia che il governo sta lavorando alla riforma del Reddito di Cittadinanza e sta valutando la possibilità di introdurre una "Misura di Inclusione Attiva" (MIA) come un sussidio più leggero e di durata inferiore rispetto al Reddito di Cittadinanza.
Il MIA sarebbe destinato a due tipologie di fruitori: occupabili o meno, con un importo massimo di 500 euro al mese e una durata inferiore rispetto al Reddito di Cittadinanza. Il Ministero del lavoro potrebbe portare il decreto in Consiglio dei ministri già nelle prossime settimane.
Ma per approvare ed eventualmente attuare questa riforma ci sarà bisogno di un dibattito in Parlamento. Ricordiamo infine che il Reddito di Cittadinanza, proprio in attesa della revisione di cui oggi è filtrata qualche anticipazione, è stato ridotto ad 8 mesi per il 2023, in attesa di una revisione.
La revisione del Reddito di Cittadinanza mira a far risparmiare al Governo tra i 2 e i 3 miliardi di euro annui, soldi da reinvestire nelle politiche attive del lavoro, in quanto il Reddito di Cittadinanza ha dimostrato finora limiti di intervento nel campo dell'occupazione.