A Mosca, sulla Piazza Rossa, si è celebrato il 77° anniversario della vittoria dell'Unione Sovietica sulla Germania nazista nella seconda guerra mondiale, quella che i russi chiamano la Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.

Sul palco, hanno assistito alla parata insieme al presidente Vladimir Putin, i veterani di guerra, il ministro della Difesa, il generale Sergey Shoigu e il comandante in capo generale delle forze di terra dell'esercito, Oleg Salyukov.

Sulla Piazza Rossa di Mosca hanno sfilato 11.000 soldati. A causa del maltempo è stao però annullato il passaggio di aerei ed elicotteri. Le armi che hanno sfilato oggi? Oltre al leggendario carro armato T-34 che la introduceva, la colonna meccanizzata includeva fuoristrada corazzati Taifun, veicoli da combattimento di fanteria BMP-2, BMP-3 e Kurganets-25, carri armati T-72B3M, T-90M 'Proryv' e T-14, sistemi missilistici tattici Iskander-M, obici Msta-S, sistemi missilistici a lancio multiplo Tornado-G, sistemi missilistici terra-aria Tor-M2, Buk-M3 e S-400 'Triumf', lanciatori ICBM Yars e veicoli da combattimento robotici Uran-9.

Nel suo discorso, tenuto prima della parata, Putin ha dichiarato che sarà sempre un sacro dovere difendere il Paese quando è in gioco il suo futuro, citando riferimenti storici legati alla Russia zarista, come Minin e Pozharsky e la battaglia di Borodino, per poi arrivare a ricordare la resistenza di Leningrado, Kiev e Minsk, Stalingrado e Kursk, Sebastopoli e Kharkiv.

Questo, per ricordare che i russi non rinunceranno mai ai loro millenari valori tradizionali, ai costumi ancestrali, alla loro cultura... che l'Occidente sembra determinato a voler cancellare.

Putin ha fatto riferimento ad un "degrado morale" che ha aperto la strada a "ciniche falsificazioni della storia della seconda guerra mondiale, tentativi di incitare alla russofobia, glorificare i traditori, deridere la memoria delle loro vittime e spazzare via il coraggio di coloro che hanno combattuto e sofferto per la vittoria", di cui assegna la principale responsabilità agli Stati Uniti.

"Questo degrado morale ha aperto la strada a ciniche falsificazioni della storia della seconda guerra mondiale, tentativi di incitare alla russofobia, glorificare i traditori, deridere la memoria delle loro vittime e spazzare via il coraggio di coloro che hanno combattuto e sofferto per la vittoria"."La Russia - ha proseguito Putin - ha sempre chiesto di creare un sistema di sicurezza unico e paritario, un sistema che è di vitale importanza per l'intera comunità internazionale. A dicembre dello scorso anno abbiamo proposto di concludere un accordo sulle garanzie di sicurezza e la Russia ha invitato l'Occidente a un dialogo onesto, alla ricerca di soluzioni di compromesso ragionevoli e al rispetto degli interessi reciproci. Tutto invano! I paesi della NATO non hanno voluto per ascoltarci".

Questa posizione mantenuta dai paesi occidentali significava che "in realtà avevano piani molto diversi", ha precisato Putin, aggiungendo... "E l'abbiamo visto".

"Ora soldati e ufficiali di molte regioni del nostro grande Paese, compresi quelli che sono arrivati ​​direttamente dal Donbass, direttamente dalla zona di combattimento, sono ora spalla a spalla qui sulla Piazza Rossa", ha detto Putin. "Ricordiamo come i nemici della Russia hanno cercato di usare bande di terroristi internazionali contro di noi, hanno cercato di incitare conflitti nazionali e religiosi per indebolirci e dividerci dall'interno. Ma questi tentativi sono falliti"."Ora, in combattimento, i militari russi di varie nazionalità si stanno proteggendo a vicenda da proiettili e schegge", ha detto Putin. "E questo rappresenta la forza della Russia, la grande e indistruttibile forza del nostro popolo multinazionale ma unito. Oggi difendi ciò per cui hanno combattuto i nostri padri, nonni e bisnonni. Il benessere e la sicurezza della Patria sono sempre stati il ​​significato più alto di vita per loro. E per noi, loro eredi, la devozione alla Patria è il valore principale, una spina dorsale affidabile dell'indipendenza della Russia.Coloro che hanno schiacciato il nazismo durante gli anni della Grande Guerra Patriottica ci hanno mostrato un esempio di eroismo per tutti i tempi. Questa è la generazione dei vincitori e noi seguiremo sempre il loro esempio".

Questo, in sostanza, il succo del discorso pronunciato oggi da Putin sulla Piazza Rossa. Discorso che non apre a spiragli che facciano vedere una soluzione alla guerra in Ucraina. Tutt'altro.

Nelle sue parole Putin fa intendere che il conflitto in Ucraina non è un conflitto da considerarsi a livello regionale, ma uno strumento utilizzato dagli Stati Uniti, insieme a Nato e Unione europea, per combattere e sconfiggere la Russia, i valori della Russia, le tradizioni della Russia... tutto ciò in cui il popolo russo crede.

Al di là che le parole di Putin siano o meno vere o possano o meno essere anche in parte giustificabili... poco importa. La sostanza è che quella in atto in Ucraina viene considerata dalla Russia una guerra per procura e, pertanto, è già da considerare una guerra tra Russia e occidente... che al momento non mostra alcuno spiraglio per una rapida soluzione, ma solo il progredire di un'escalation militare le cui conseguenze non potranno che essere, comunque, drammatiche.