C'è un'analogia tra la guerra in Ucraina e il problema degli sbarchi in Italia degli immigrati
L'analogia riguarda quelli che insistono a volerci mettere becco senza sapere bene cosa dire, ma insistono a volerlo dire lo stesso.
Per la guerra in Ucraina invece che riconoscere il diritto dell'Ucraina a difendersi e l'interesse europeo e mondiale a che venga rispettato il diritto internazionale, quelli che non sanno che dire insistono a sostenere che "bisogna arrivare a trattative di pace" sfondando clamorosamente una porta aperta in quanto non credo ci sia qualcuno sano di mente che non si auguri ardentemente che a questo si arrivi, solo che questi signori fanno finta di ignorare che per "trattare" bisogna essere in due, ed è perfettamente inutile battere bovinamente sul tasto delle "trattative" quando una delle parti, segnatamente Mr. Putin di trattative non vuol sentire nemmeno parlare.
Dire "stop armi vogliamo la pace!" e basta, sarà fico ma non serve assolutamente a niente neanche se si scrive sugli striscioni che si spiegano durante le "marce".
Per quanto riguarda invece il problema dell'accanimento delle navi ONG a voler sbarcare per forza i migranti in Italia, ci sarebbe da distinguere se queste persone sono state "salvate" in quanto effettivamente naufraghi alla deriva magari finiti in mare, oppure solo "presi in consegna" dagli scafisti in acque internazionali.
Comunque sia quelli che non sanno che dire continuano a insistere che del problema "se ne deve fa carico l'Europa" magari specificando (bontà loro) che in questo caso, i confini marittimi italiani coincidono con quelli europei, e inventando così praticamente l'acqua calda.
Bellissimo e giustissimo se non fosse che i paesi "europei" hanno a più riprese dichiarato che il problema semplicemente non li interessa e che la gatta se la deve pelare l'Italia da sola.
Quindi pur di non dover ammettere che per ora alle trattative per la pace in Ucraina si può arrivare solo mettendo Putin in difficoltà sul campo per convincerlo a trattare, e pur di non dover ammettere che l' Italia ha il diritto di cominciare a fare il muso duro con le navi ONG per convincere l'Europa che non può continuare a fregarsene, straparlano un po' qua e un po' la tanto per fare ammuina e magari strappare qualche gettone di presenza nei talk show.
Il che è bello e istruttivo, ma non conduce da nessuna parte.