Una bella giornata di sole ci accoglie nella pedemontana orientale del Friuli, nella valle dello Judrio, lungo il confine sloveno, quasi a ridosso dei primi boschi. Lorenzo Zanor,sales manager de La Rajade di Dolegna del Collio, ci racconta che il nome stesso dell’azienda significa raggio di sole, “…fonte di vita per la vite e tutta la natura circostante. Allo stesso modo con impegno dedizione e rispetto riversiamo tutta la nostra passione in questa realtà”. Non vi è dubbio alcuno.
Abbiamo sorseggiato il vino de La Rajade all’antica trattoria Ferreghini : arriviamo, quindi, preparati all’incontro diretto. “I vigneti affondano le radici a ridosso del ronco denominato Petrus, sul versante sud-est, e seguono terrazza per terrazza fino a valle il profilo morfologico delle colline. Sistema di allevamento (guyot),potature, gestione della chioma,lotta alle avversità e la raccolta sono condotte con attenzione e cura dalle nostre mani,in simbiosi con il ciclo vitale delle piante. Così si ottengono ‘quei’ vini, ricchi di aroma ed elegante complessità.
“ Tutto vero. Il buon vino nasce in vigneto. Lo sanno molto bene i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa che hanno inserito Dolegna nei Percorsi Internazionali del progetto ‘L’Europa delle Scienze e della Cultura’. “ Siamo stufi di degustare vini senza personalità, frutto di alchimie di cantina e che non ricordano, neppure pallidamente, il terroir – sbotta Renzo Lupatin, Presidente di Borghi d’Europa -. Qui a La Rajade è un altro mondo…”
Nella cantina si realizza un equilibrio perfetto fra tecnologie ed attrezzature moderne e tradizione. “Lavoriamo le nostre uve – continua Zanor-,nel rispetto delle loro caratteristiche tipiche, valorizzando al massimo la qualità ottenuta nel vigneto.” L’obiettivo è il controllo minuzioso nella conduzione delle fermentazioni e degli affinamenti sia per la vinificazione in bianco sia per quella in rosso. Poi il salto nella sala degustazione per assaporare tutto il calore di un territorio racchiuso all’interno di uno splendido bicchiere di vino.
Ribolla Gialla DOC Collio, Friulano DOC Collio, Sauvignon DOC Collio, Pinot Grigio DOC Collio ‘Caprizi’ Riserva Bianco DOC Collio fra i Bianchi; Rosso DOC Collio, Schioppettino IGT Venezia Giulia, Merlot Riserva DOC Collio, Cabernet Sauvigno Riserva DOC Collio, fra i rossi.
In particolare la visita ha fatto conoscere il Pinot Grigio DOC Collio: un grande vino, che “…presenta all’olfatto un piacevole intreccio floreale e fruttato che si completa con pienezza,fragranza e morbidezza al gusto e termina con un finale lungo e speziato.” Così va bene, a La Rajade!