Nella prima gara del turno domenicale di Serie A, l'Atalanta di Gasperini ha "normalizzato" l'Inter di Spalletti, infliggendole, a Bergamo, una sconfitta senza appello per 4-1, nonostante la squadra meneghina si presentasse al fischio d'inizio come quella con la miglior difesa del torneo e senza aver subito gol da tre turni.
L'Atalanta passa in vantaggio dopo 9' con Hateboer che insacca in scivolata un traversone di Gosens. Si va al riposo con gli orobici in vantaggio di una sola rete, ma il risultato è bugiardo. Molte sono state le occasioni per l'Atalanta non trasformate per un pizzico di sfortuna e per la bravura di Handanovic tra i pali.
All'inizio della ripresa, al 47′, l'Inter pareggia dal dischetto con Icardi, grazie ad un rigore concesso per fallo di mano di Mancini.
Dopo il gol, l'Inter sembra rianimarsi e dare l'impressione di poter portare a casa i 3 punti. Ma è per l'appunto un'impressione, tanto che l'Atalanta torna di nuovo e, prepotentemente, a gestire la partita.
Il vantaggio per i bergamaschi arriva al 62' su colpo di testa di Mancini. Il 3-1, a due minuti dalla fine, sempre di testa, lo sigla Djimsiti che, di fatto, chiude la partita, ma non la voglia di gol dell'Atalanta che sigla la quarta rete in pieno recupero, poco prima del fischio dell'arbitro, con un tiro a giro del Papu Gomez.
Quarta vittoria consecutiva per l'Atalanta che si riaffaccia nelle zone alte della classifica, interrompendo la serie di sette vittorie di fila che aveva fatto marciare l'Inter allo stesso ritmo di Juventus e Napoli.