Non ha resistito al dolore per quel figlio morto durante la rincorsa di un sogno. La mamma di Victor Steeman, deceduto domenica scorsa a Portimao in Portogallo, mentre rincorreva il titolo mondiale della Supersport 300, si è spenta a soli 59 anni nella sua casa di Lathum in Olanda.

Le parole, in questi momenti, lasciano spazio a pensieri intensi e fondamentali sulla vita di ognuno di noi, in particolare per chi ha un figlio o una figlia impegnata in attività sportive o meno ma pericolose.

Mi piace pensare che chi si perde per ottenere quello spazio che diviene desiderio in seno alla propria esistenza, sia comunque una persona capace di comprendere che il suo sacrificio valeva comunque la pena.

Questo vale certamente per chi si impegna nell'agone sportivo o comunque in attività ritenute pericolose, per ardimentosi.

Per una mamma o un papà, purtroppo non è e non sarà mai così!

Un messaggio di cordoglio per la famiglia Steeman e una preghiera attenta e sincera per i suoi cari, per quelli che si sono addormentati e per quelli ancora vivi che purtroppo, dovranno fare i conti con la dura realtà.


La vita
raccoglie i momenti migliori,
trasformandoli in ricordi.

Amare i figli e vederli
percorrere il loro sentiero
nella speranza divenga poi
strada sicura
è il sogno, il baluardo
dietro cui nascondere le angosce.

Quando tutto finisce
il cuore perde un battito.
perché i figli sono su di lui
come tatuaggi.

Impossibile cancellarne
l'eterna esistenza
se non fermando
questo cuore oppresso ma
a suo modo
meraviglioso!