Saranno comunicate dopo il CdM di questo venerdì, che inizierà alle 18, le misure imposte dal Governo per le prossime festività. A renderle note, in una conferenza stampa che dovrebbe iniziare intorno alle 20, sarà lo stesso premier Conte, che nel primo pomeriggio di oggi ha avuto gli ultimi colloqui al riguardo con Regioni, Anci e Upi, insieme ai ministri Boccia, Speranza e al commissario Arcuri.
Gli enti locali sono stati già informati delle scelte del Governo che, a meno di sorprese, ha deciso i seguenti provvedimenti:
- tutto il territorio nazionale sarà zona rossa a partire dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e dal 5 al 6 gennaio;
- diventerà invece zona arancione dal 28 dicembre al 30 dicembre e il 4 gennaio.
Inoltre, dalla vigilia di Natale fino a Befana, come comunicato in una trasmissione radiofonica dal sottosegretario all'Interno Achille Variati, ci sarà un importante aumento dei controlli da parte di Polizia e Carabinieri, per verificare che il divieto degli spostamenti tra Comuni sia rispettato... anche se qualche deroga è prevista.
In base alle prime anticipazioni pubblicate dalle agenzie, infatti, nonostante la zona rossa si potrà comunque uscire dal territorio dei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, purché si rimanga in un raggio di 30 chilometri. Sarà però in ogni caso vietato recarsi nei Comuni capoluogo, anche se si trovassero entro i 30 km.
Fin ad un massimo di due persone non conviventi potranno recarsi nelle abitazioni private di altri nuclei familiari anche nelle giornate "rosse", oltre che in quelle "arancioni". Non vi sarebbero però limitazioni nel numero di minori sotto i 14 anni.
Per evitare le restrizioni, secondo quanto riportato dal Corriere, da Milano in particolare sarebbe già iniziato l'esodo, con 200mila persone in partenza e code a Malpensa fin dall'alba.