Cronaca

Per averlo definito sciacallo Salvini vuole mandare a processo Ilaria Cucchi

«Io e Matteo Salvini siamo stati citati davanti al tribunale di Milano il 23 febbraio alle ore 14. Io come indagata e lui come "persona offesa". Mi ha querelata perché, dopo le sue dichiarazioni rese al momento della sentenza della Corte d’Assise di Appello che condannava, dopo 10 anni, i carabinieri ritenuti colpevoli  dell’uccisione di mio fratello io replicai duramente dicendogli, tra le altre cose, che era uno sciacallo.Mesi dopo mi è stato chiesto se per caso intendessi rettificare quelle dichiarazioni. Non l’ho fatto.La Procura di Milano, che ha chiesto l’archiviazione, scrive questo: “Le dichiarazioni rese da Ilaria Cucchi devono essere valutate nel loro complesso, alla luce del clima di continui e pregressi attacchi alla figura del defunto fratello. Ne consegue che la frase pronunciata dal Senatore Salvini in concomitanza della emissione della sentenza di condanna - momento di forte dolore per la famiglia Cucchi allorquando sarebbe stato auspicabile il silenzio generale - abbia solo esacerbato gli animi dei parenti della vittima, inducendo l’indagata a proferire l’espressione "sciacallo" per mera reazione, con il palese intento di utilizzare tale termine nella reale accezione di "chi approfitta cinicamente delle disgrazie altrui».Ora potrei andare sotto processo ma lo farò a testa alta".

Questo è quanto ha scritto ieri Ilaria Cucchi su proprio profilo social riassumendo una vicenda giudiziaria che la vede protagonista per aver definito Matteo Salvini "sciacallo".

Il "leader" della Lega l'ha denunciata e la Procura di Milano ha archiviato il caso. Salvini, tramite il legale che lo rappresenta si è però opposto all'archiviazione e adesso sarà un giudice a stabilire se sulla questione si debba andare o meno a processo.

Claudia Eccher, l'avvocata che rappresenta Salvini ha riassunto così la posizione del suo assistito all'agenzia Askanews che l'ha intervistata in merito: «Salvini pretende rispetto. Siamo sempre pronti a un accordo bonario. Ma se la nostra offerta non viene accolta, andiamo avanti».

Riassunta la vicenda, sono d'obbligo alcune precisazioni. Secondo quanto riporta il vocabolario Treccani, il termine sciacallo in senso figurato è riferibile a 

"Persona che approfitta delle altrui sventure per rubare; in partic., chi, in occasione di cataclismi o eventi bellici, saccheggia case e luoghi abbandonati, deruba cadaveri o persone indifese; anche chi, nei sequestri di persona, si inserisce con false promesse nelle trattative per trarne profitto; talvolta, più genericam., persona avida, profittatrice: quegli sc. dei parenti si sono precipitati a spartirsi l’eredità".

Pertanto, in relazione alla vicenda sopra riassunta, il profitto di cui Ilaria Cucchi accusa Salvini è di natura politica. Per Salvini e per chi lo assiste, l'opinione della Cucchi sarebbe offensiva.

Che cosa aveva detto Salvini sulla sentenza di condanna per i carabinieri che hanno ucciso Stefano Cucchi?

Rispondendo ad una domanda di un giornalista, il leader della Lega, invece di condannare i carabinieri che erano venuti meno al loro dovere massacrando di botte una persona che avevano in custodia, disse: «Questo dimostra che la droga fa male».

Salvini, come è ormai evidente a chiunque abbia occasione di ascoltarlo, è abituato ad esprimere le proprie opinioni in maniera tale da lasciare ai suoi meno attenti supporter il compito di vomitare insulti e minacce contro quelli che per lui sono avversari o nemici da utilizzare per alimentare la sua propaganda. Minacce e insulti che spesso corredano le sue affermazioni diligentemente riportate sui social dai suoi propagandisti guidati da Luca Morisi.

Ma il Salvini che definisce il Natale buono e santo allo stesso tempo, che parla di amore, sorriso, gioia, speranza e che denuncia chi lo definisce uno sciacallo è lo stesso che si indigna per dei naufraghi che vengono sbarcati sulla terraferma, da lui definiti "immigrati clandestini" ... "scaricati" come se fossero pacchi e non persone. È lo stesso che usa verbi come, ad esempio, umiliare e asfaltare per criticare chi non sia della sua stessa opinione, ed è lo stesso che non si preoccupa se poi i suoi avversari politici vengono definiti dai suoi elettori dei dementi senza cervello... solo per riferire espressioni che possono comunque essere riportate.

Ed è lo stesso Salvini che poi denuncia se qualcuno lo definisce sciacallo.

Autore Fabrizio Marchesan
Categoria Cronaca
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