Il 2 agosto, i principali rappresentanti di Pd, Azione e +Europa, in una conferenza stampa alla Camera, annunciavano un patto di ferro per le prossime politiche.
Oggi, giovedì 11 agosto, ritroviamo l'Azione di Calenda rifirmare un nuovo patto di ferro, stavolta però con l'Italia Viva di Renzi.
Così, via social, ha descritto il patto Carlo Calenda:
"Nasce oggi per la prima volta un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo Paese e sfiduciato Draghi. Ringrazio Matteo Renzi per la generosità. Adesso insieme Italia Viva e Azione per un' Italia Sul Serio".
Più prolisso il commento di Matteo Renzi, dove dà anche alcune informazioni sulla nuova alleanza:
"Tutti parlano da giorni di “Terzo Polo”. Ma che cosa si nasconde davvero dietro questa sigla burocratica?Una casa nuova, bella, che riaccenda la passione per la politica e la speranza dell’Italia. Una proposta concreta, competente, seria sul lavoro, sull’ambiente, sulle tasse, sulla cultura, sul sociale. E sulla posizione internazionale dell’Italia, tema fondamentale in questo tempo di crisi.Costruire una casa simile non è facile, ma è possibile. E forse è persino doveroso in un momento nel quale sovranisti e populisti giocano a chi la spara più grande. E nel momento in cui tutte le altre forze politiche - tutte, di destra e di sinistra - imbarcano in coalizioni contraddittorie chi ha fatto cadere Draghi. Facendo male all’Italia.Abbiamo deciso di provarci.Il 25 settembre troverete sulla scheda elettorale anche questa possibilità: non accontentatevi dei meno peggio, mandate in Parlamento persone di qualità. Per costruire una casa nuova ci vuole un pizzico di follia, e quella non manca. Ci vuole l’entusiasmo, che in queste settimane è stato addirittura straripante. E ci vuole anche tanta generosità. Perché consentire a un progetto di partire richiede anche che qualcuno sappia fare spazio e non pretendere ruoli.Per questo lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono. Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Per questo faccio il primo passo con il sorriso: perché so che sarete in tanti a camminare con noi.Io faccio politica da tanti anni e ho avuto l’onore di servire ai livelli apicali la mia città, il mio Paese, la mia comunità. Ho imparato che bisogna sempre essere ambiziosi, puntare in alto, non sognare in piccolo. Ma ci sono dei momenti in cui le ambizioni personali lasciano il passo ai sogni collettivi. Servono gli assist per fare i gol.Il progetto del terzo polo è molto più grande dei singoli destini personali e io con impegno e tenacia sarò in campo (e in qualche circoscrizione al Senato) per dare una mano e farlo vincere. Dico alla comunità di Italia Viva: adesso tutti al lavoro con Carlo e gli amici di Azione per salvare l’Italia dai sovranisti e dai populisti. A testa alta, a viso aperto. Ci siamo riusciti con Draghi quando non ci credeva nessuno, riproviamoci adesso. Con il nostro sorriso, con la nostra generosità, con il nostro stile orgogliosamente controcorrente. L’Italia ha bisogno di noi per evitare l’incubo populista e tornare a sognare buona politica. ... ... ...Alla comunità di Italia Viva: adesso tutti al lavoro con Carlo Calenda e gli amici di Azione per salvare l’Italia dai sovranisti e dai populisti. A testa alta, a viso aperto. Ci siamo riusciti con Draghi quando non ci credeva nessuno, riproviamoci adesso. Con il nostro sorriso, con la nostra generosità, con il nostro stile orgogliosamente controcorrente. L’Italia ha bisogno di noi per evitare l’incubo populista e tornare a sognare buona politica".
Da ricordare che i due partiti, finora, non si sono mai presentati alle amministrative con propri simboli su tutto il territorio nazionale. Pertanto, capire quale sia la loro reale forza nel paese e a chi sottrarranno i voti (al Pd... a Forza Italia, agli altri partitini di centro... un po' a tutti?) sarà un bel rebus per i sondaggisti, considerando anche che i collegi sono ridisegnati in funzione della riduzione dei parlamentari.
Mentre parlamentari, iscritti e simpatizzanti di entrambi i partiti festeggiano la nascita di quello che ottimisticamente hanno già battezzato come terzo polo, i più realisti si interrogano già su quali potranno essere i punti su cui i due "galletti" Renzi e Calenda si manderanno sinceramente e calorosamente a quel Paese, oltre ad ipotizzare su quando questo potrà avvenire...
Ed è certo che accadrà.
Sarà interessante inoltre chiedere a Calenda come i contenuti del discorso di Pericle, che da qualche tempo sembra diventato la sua Bibbia politica, potranno coincidere con le molte contraddizioni che caratterizzano la strana commistione tra politica e affari del suo nuovo alleato, Matteo Renzi. Se etica e morale sono imprescindibili per un politico, lo dovrebbero essere anche per coloro con cui si allea.