L'espansione della rete metropolitana romana continua a suscitare interesse e dibattiti, con l'attenzione ora concentrata sul prolungamento della linea C nel cuore del centro storico. Mentre i lavori procedono alla stazione Venezia, l'Assessore alla Mobilità, Patané, rilancia l'idea di estendere la linea in direzione del centro storico. Un recente annuncio su possibili sviluppi ha generato discussione riguardo alla posizione delle nuove fermate, con particolare attenzione rivolta alla scelta tra Chiesa Nuova e Torre Argentina. Ecco gli ultimi sviluppi e le sfide incontrate lungo il percorso di questo ambizioso progetto di trasporto pubblico.

Mentre i cantieri nella stazione Venezia della linea C della metropolitana romana procedono secondo gli accordi stabiliti, l'Assessore alla Mobilità, Patané, si concentra sul futuro della rete metropolitana della Capitale, avanzando proposte per estendere il servizio anche nel cuore del centro storico.

In un'intervista concessa a La Repubblica lo scorso 8 marzo, Patané ha evidenziato l'importanza del finanziamento governativo per sostenere questa ambiziosa espansione. Ha inoltre delineato un'idea intrigante riguardo alla possibilità di inserire una nuova stazione intermedia tra Venezia e Chiesa Nuova, proprio nell'Ansa Barocca.

Le parole dell'Assessore Patané

Tuttavia, il dibattito si infittisce quando si parla delle fermate da includere lungo il tragitto. Se inizialmente sembrava che Torre Argentina potesse essere una delle candidate, l'opposizione della Soprintendenza di Stato ha portato a rivalutare questa opzione. Nel 2008, la Soprintendenza emise un parere negativo sulla realizzazione della fermata a causa della presenza di importanti siti archeologici, tra cui Campo Marzio e un portico risalente al I secolo dopo Cristo. Questi reperti, ritenuti impossibili da spostare o decostruire, hanno fatto vacillare il progetto.

Nonostante gli ostacoli, l'Assessore Patané si mostra determinato a esplorare tutte le opzioni possibili per garantire una connessione più efficiente e centrale nella rete metropolitana. Con l'appoggio del Consiglio comunale, si sta valutando l'utilizzo di tecniche innovative di costruzione che potrebbero consentire la realizzazione di una stazione più baricentrica, offrendo così una soluzione che soddisfi sia le esigenze di mobilità che quelle di conservazione del patrimonio storico.