Politica

8-9 giugno 2024: le principali informazioni per il voto alle elezioni europee e amministrative

L'8 e il 9 giugno, milioni di cittadini italiani saranno chiamati alle urne per esercitare il loro diritto di voto in due importanti appuntamenti elettorali: le elezioni del Parlamento Europeo e le elezioni amministrative locali.

Elezioni Europee

Possono votare per le elezioni europee tutti i cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni entro il giorno delle elezioni. Anche i cittadini dell'Unione Europea residenti in Italia, che si sono registrati per votare, possono partecipare a questa consultazione.

Gli elettori riceveranno una scheda elettorale di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale di appartenenza. L'Italia è divisa in cinque circoscrizioni elettorali: Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia) Italia nord-orientale (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

Il sistema di voto per le elezioni europee è proporzionale. Ciò significa che l’assegnazione dei seggi avviene in modo da assicurare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. L’Italia usa il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso. Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.

Sono 76 i membri che l'Italia eleggerà al Parlamento europeo. Ai fini dell'elezione, le liste devono avere conseguito almeno il 4% dei voti validi espressi a livello nazionale.

Elezioni Amministrative

Nella stessa occasione, si tengono le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del Piemonte e per quello di numerosi comuni, tra cui molti comuni capoluogo.

Per quanto riguarda le regionali in Piemonte, è previsto il voto disgiunto, con gli elettori che potranno scegliere il candidato presidente e una lista che non è a lui collegata. L'elezione non prevede il doppio turno: diventerà pertanto presidente chi otterrà il maggior numero di voti. 

Per le elezioni nei comuni con meno di 15.000 abitanti si vota tracciando una croce sul nome del candidato sindaco e, se lo si desidera, tracciando un'altra croce sul simbolo della lista collegata. Il voto alla lista si estende automaticamente al candidato sindaco. Nei comuni con più di 15.000 abitanti si può votare per il candidato sindaco tracciando una croce sul suo nome e per una lista ad esso collegata o per una lista non collegata (voto disgiunto). È possibile esprimere fino a due preferenze per i candidati consiglieri della stessa lista, rispettando il principio della parità di genere (cioè, se si esprimono due preferenze, una deve riguardare un candidato di sesso diverso dall'altro).

Nei comuni con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato sindaco ottiene la maggioranza assoluta dei voti al primo turno, si procederà con un ballottaggio tra i due candidati più votati. Il ballottaggio si terrà due settimane dopo il primo turno.


Quando votare

I seggi sono aperti sabato 8 giugno, dalle ore 15 alle ore 23, e domenica 9 giugno, dalle ore 7 alle ore 23, per l'elezione dei 76 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, del consiglio e del presidente della giunta regionale in Piemonte, e per il turno annuale di elezioni amministrative nelle regioni a statuto ordinario e in quelle a statuto speciale (Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia). 

Per esercitare il diritto di voto, gli elettori chiamati alle urne dovranno presentarsi ai seggi muniti di tessera elettorale e di uno dei seguenti documenti di identità:

  • carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, rilasciato dalla pubblica amministrazione;
  • tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare;
  • tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.

Nel caso in cui l'elettore abbia smarrito la tessera elettorale, o nel caso in cui tutti gli spazi sulla tessera elettorale siano occupati da timbri, è necessario richiederla presso l'ufficio elettorale del comune di residenza, che resterà comunque aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nei giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto. 

L'accesso nella cabina elettorale è consentito al solo elettore, fatti salvi i casi di voto assistito. Per gli elettori materialmente impediti nell’espressione autonoma del voto, la legge prevede infatti la presenza di accompagnatori. 

Il telefono cellulare e qualsiasi altra apparecchiatura che riproduca fotografie e filmati devono essere consegnati, pena una sanzione, ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale.

Autore Carlo Airoldi
Categoria Politica
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