Cronaca

Livorno: la Brigata Paracadutisti Folgore ha commemorato il 78° anniversario della battaglia di El Alamein

"Per la nostra Patria, i Paracadutisti hanno dato tantissimo e continuano a dare ancora oggi con la stessa forza, intensità e tenacia, con lo stesso coraggio  e per gli stessi valori caratteristici del soldato di sempre che ci ha indicato la "Via del Dovere". Tutto ciò è ancora oggi la Folgore, ovvero ciò che è stato, ciò che rappresenta ai nostri giorni e ciò che sarà sempre".

Con queste parole il Comandante della Folgore, il Generale di Brigata Beniamino Vergori, ha voluto evidenziare come nonostante il distanziamento fisico imposto dalle misure di contrasto  all'emergenza pandemica,  i paracadutisti dell'esercito restano indissolubilmente uniti nel ricordo della Patria.  

I Paracadutisti della Folgore  sono una grande unità dell'Esercito Italiano, che manovrando  nella terza dimensione,  è in grado anche con breve preavviso, di pianificare  preparare e condurre  ogni tipo di operazione  militare schierando, con aviotrasporto o aviolancio le proprie  unità anche a distanze  strategiche.

Il personale della Folgore  è costantemente impegnato  anche con  piccoli nuclei o singoli specialisti,  in quasi tutte  le operazioni nazionali ed internazionali,  dove sono impiegate le Forze Armate Italiane.

Oggi i Paracadutisti della Folgore  hanno commemorato il  78° Anniversario della battaglia di El Alamein, con la deposizione di una corona d'alloro presso i monumenti dedicati al ricordo dei caduti nelle proprie Unità.

La commemorazione si è svolta in forma ridotta  e nel rispetto delle norme di distanziamento  sociale e contenimento del contagio dal COVID-19.

I Paracadutisti della Folgore, 78 anni fa, si trovavano schierati a difesa di El Alamein, lungo un fronte  di 15 chilometri con un rapporto di forze impari, seppero resistere  oltre l'immaginabile, con incredibile determinazione ed energia, ai ripetuti attacchi  avversari, respingendo ogni  tentativo di sfondamento e infliggendo al nemico  gravi perdite.

Al prezzo di grandi sacrifici, circa 1.100 tra morti , feriti e dispersi l'inaspettata resistenza, protrattasi per una settimana, costrinse i comandi inglesi  a sospendere ogni ulteriore iniziativa su quel fronte.

"Noi tutti dobbiamo inchinarci dinanzi ai resti di quelli che furono i Leoni della Folgore".

Con queste parole il  Primo Ministro inglese Winston Churchill, parole ormai scolpite nella storia, volle rendere omaggio all'incredibile eroismo dei Paracadutisti della Folgore. 

Autore alec226
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