Da tempo, oltre che "signora mia non ci sono più le mezze stagioni", c' è un altro ritornello ed è " La burocrazia ci soffoca".
Non occorre perdere tempo e spazio per denunciare le tristemente note follie burocratiche che deliziano il nostro paese.
Ma c' è da fare una riflessione: la burocrazia infatti, di chi è figlia ? Visto che è difficile ipotizzare la paternità dovuta a pochi, sadici, infernali funzionari, dediti al piacere fine a se stesso di martirizzare i cittadini per puro divertimento, occorre chiedersi da dove nasce.
Chi ancora non l'avesse realizzato è bene che apra gli occhi e prenda atto che tutto nasce dalla magistratura, si quella magistratura che ormai ha scambiato l' indipendenza con l' impunità.
Il funzionario pubblico che deve svolgere accertamenti, rilasciare autorizzazione e nulla-osta ecc. ormai sa che la sua firma sugli atti relativi, lo porta quasi inevitabilmente, prima o poi ad "essere indagato per...." con tutto quello che comporta e che è addirittura superfluo ricordare qui.
E chi "indaga per..." sono i magistrati, che non contenti della pletora di processi pendenti e che poi durano anni e anni, trovano più comoda prendersela con inermi amministratori pubblici che correre rischi per indagare i veri delinquenti
Risultato? Ormai per apporre la firma sugli atti suddetti, la categoria dei funzionari pubblici ha elaborato e continua ad elaborare sistemi per scongiurare il pericolo di finire "indagati per...".
A cosa portino questi sistemi è ormai noto. Chiunque abbia bisogno dei servizi della pubblica amministrazione, sa in partenza che inizierà una salita sul calvario delle pratiche e degli adempimenti burocratici, studiati al solo scopo di sollevare chi deve decidere dalla responsabilità delle proprie decisioni.
In pratica, per rilasciare gli atti richiesti, il pubblico funzionario non svolge più di persona i relativi adempimenti, ma si preoccupa solo di raccogliere una documentazione da cui risulti che gli adempimenti che lui avrebbe dovuto svolgere, siano stati completati da qualcun altro che poi deve dichiaralo per iscritto. Per cui: carta su carta in un crescendo senza fine
Per esempio, ho sperimentato personalmente che una richiesta ai Vigili del Fuoco di certificazione di adeguatezza di un impianto di riscaldamento autonomo in una zona non servita dal "gas pubblico", invece che veder arrivare un paio di vigili che verificassero materialmente il rispetto delle norme di sicurezza, mi sono visto recapitare la richiesta di presentazione di una quindicina di documenti, tra cui l'attestazione di chi aveva realizzato l'impianto che tutto era a norma (grazie al cavolo così sono buono pure io, non servivano i VVFF) oltre che altre autorizzazioni di enti locali che, da me sollecitati, tra l'altro non si sono nemmeno degnati di rispondere.
Risultato? L'impianto ha funzionato regolarmente senza alcuna verifica ufficiale, fino a che non si è potuto effettuare l'allacciamento al servizio di fornitura di una società di erogazione che nel frattempo aveva raggiunto la zona interessata.
Questo sistema ha inoltre avuto e sicuramente avrà esiti nefasti tipo Ponte Morandi!!!
Urge una riforma che richiami i magistrati alla ricerca delle smarrite serietà e responsabilità della loro funzione.
Adesso c'è finalmente un referendum e a questo punto non importa chi l'abbia promosso.