Al termine della riunione di politica monetaria, la Banca Popolare Cinese ha deciso di mantenere il costo del denaro stabile.

Sia i tassi sui prestiti a un anno che quelli per i prestiti a 5 anni rimangono così sui valori precedenti, quindi il cosiddetto Loan Prime Rate rimane al 3,65% mentre il tasso di interesse a 5 anni che viene utilizzato come riferimento per i mutui ipotecari, resta fermo al 4,3%.

I mercati, inoltre, hanno apprezzato la notizia che probabilmente verranno ridotte un poco di restrizioni per combattere il Covid.

Comunque, lo scenario attorno alla valuta cinese rimane però incerto, perché ancora non è chiaro quale sia lo stato di salute dell'economia del dragone, per il quale bisognerà attendere dopo la fine del congresso del Partito Comunista.