È stato rimandato a martedì 26 febbraio l'incontro per la trattativa che vedrà di fronte pastori e industriali e per il quale  è stato chiamato a mediare il prefetto di Sassari, Giuseppe Marani.

Il rinvio della trattativa che deve stabilire il nuovo prezzo minimo del latte ad almeno 80 centesimi, come indicato dai pastori, in attesa che nei prossimi mesi aumenti fino ad 1 euro più Iva, è stato motivato dalle elezioni regionali, di cui lunedì si è tenuto lo spoglio e per le quali è stata concessa una "tregua" alla protesta dei giorni scorsi, per consentirne il regolare svolgimento.

Tregua che è stata osservata con una sola eccezione, dovuta a quanto avvenuto ad Orune, in provincia di Nuoro, dove due uomini con il volto coperto e armati di fucile hanno bloccato un'autocisterna che trasportava latte, diretta ad un caseificio di Thiesi, costringendo l'autista a fermarsi e a versarne a terra il contenuto.

Quello di domenica è stato il primo episodio della protesta dei pastori in cui si è fatto ricorso all'uso delle armi.