I nuovi Tutor autostradali verranno attivati a luglio, mentre è già possibile avere un profilo tecnico iniziale che contribuisce a rendere chiara l’idea del loro principio di funzionamento.

Inizialmente si parlerà di una fase sperimentale limitata che seguita il recente blocco, e che si completerà con l’installazione e la sostituzione totale dei 333 sistemi da dipanarsi per una tratta di 3.100 Km.


Dopo la rimozione del vecchio sistema, disposto da una sentenza di condanna della Corte d’appello di Roma per violazione del brevetto, da fine luglio entreranno in funzione sulla rete autostradale i nuovi tutor.

I dispositivi per il controllo della velocità saranno una evoluzione dei precedenti e avranno una nuova tecnologia di riconoscimento della targa, che non comporterà cambiamenti ai portali esistenti lungo le autostrade.

I nuovi tutor si chiamano Sicve Pm: Sicve sta per sistema informativo per il controllo della velocità, mentre Pm fa riferimento al PlateMatching, ovvero un riconoscimento basato non più sulla lettura ottica dei caratteri sulla targa (Ocr), ma sulla corrispondenza delle caratteristiche fisiche della targa fra i portali di ingresso e di uscita.

Secondo il produttore, il PlateMatching è maggiormente efficace e permette di ridurre i casi di errore.


Per gli automobilisti l’introduzione dei nuovi tutor non cambierà nulla. Come i precedenti, calcoleranno infatti la velocità media su tratti medio-lunghi e non violazioni del limite occasionali.