Sarebbe un grande onore mio personale e per lo Stato di Israele, accoglierti a Gerusalemme e in Israele.La tua missione personale, la tua forza e il tuo coraggio sono modello per noi in Israele e per le comunità ebraiche in tutto il mondo.Rimpiango profondamente che le circostanze della mia lettera siano così dolorose. Non ci sono parole per esprimere adeguatamente il mio orrore e il mio disgusto che tu debba essere esposta a tale comportamento criminale. Come sopravvissuta alla Shoah hai visto le conseguenze terribili e tragiche dell'antisemitismo se non fermato.Quanto ti sta accadendo è un altro terribile esempio della realtà per gli ebrei in Europa oggi. Ma credo che la risposta più appropriata sia continuare a fare quello in cui credi.Eguaglianza, diritti umani, accettazione dell'altro e tolleranza sono valori chiave dell'ebraismo e universali, sono le fondamenta su cui sono basate le nostre vite e senza di loro saremmo persone senza valore.
Quello sopra riportato è un estratto della lettera che il presidente dello Stato ebraico di Israele, Reuven Rivlin, ha inviato nei giorni scorsi a Liliana Segre a seguito delle minacce antisemite da lei ricevute, tali da rendere necessario che le venisse assegnata una scorta per assicurare la sua incolumità.
Iniziativa lodevole quella di Rivlin che però, allo stesso tempo, segnala una "certa" (in senso ironico) ipocrisia che non è possibile tacere.
Infatti come il presidente israeliano possa dire che eguaglianza, diritti umani, accettazione dell'altro e tolleranza, oltre che valori universali, siano valori chiave dell'ebraismo (e pertanto di Israele, lo Stato che lo rappresenta) è sinceramente un mistero.
Infatti, Israele è ufficialmente uno Stato che pratica l'apartheid; da oltre mezzo secolo occupa un territorio non suo sfruttandone le risorse, schiavizzandone le persone e creandovi colonie; umilia, imprigiona e uccide i palestinesi dei Territori occupati e di Gaza anche senza ricorrere ad alcuna giustificazione; si rifiuta di percorrere qualsiasi strada che, pur in via ipotetica, possa far intravedere i presupposti di un piano di pace credibile con le fazioni palestinesi... e tutto questo per Rivlin dovrebbe rappresentare l'eguaglianza, i diritti umani, l'accettazione dell'altro e la tolleranza come valori chiave di Israele?