Nuove rivelazioni in merito alle lezioni di educazione sessuali presso l’istituto paritario ‘La Traccia’ di Calcinate in provincia di Bergamo.

Non si placano le proteste e i dettagli alquanto discutibili sulle lezioni di educazione sessuale impartite dall’istituto ai suoi studenti negli ultimi 15 anni. La scuola paritaria è gestita da una cooperativa sociale con stretti legami al movimento politico Comunione e Liberazione.

In un testo di educazione sessuale possiamo leggere assurdità in merito all’omosessualità, alla pornografia e anche all’autoerotismo.

Ad esempio, l’omosessualità e la bisessualità vengono messe sullo stesso piano della pedofilia, con lo scopo di affermare che i gay e i bisex siano pedofili. Il 23% dei maschi omosessuali e il 6% delle lesbiche hanno avuto almeno un contatto sessuale con minorenni. Oppure che l’omosessualità non è altro che un vizio o peggio un disturbo psicologico. E i gay e le lesbiche sono descritti come "maschi falliti" e "femmine mancate".

Sempre secondo queste lezioni, c’è un rimedio all'essere gay o lesbiche: le famigerate terapie di conversione o sedute con lo psicologo. I complessi omosessuali possono essere curati se la persona con tendenze omosessuali accetta di sottoporsi a opportune terapie... Bisogna aiutare le persone omosessuali che vogliono compiere un cammino di liberazione dal vizio.

Bergamo Pride, attraverso la piattaforma Change.org, ha promosso una raccolta firma contro questa pseudo educazione sessuale.


Il centro scolastico La Traccia di Calcinate, tramite il legale rappresentante, il rettore, i coordinatori didattici e il presidente dell’associazione genitori “Amici della Traccia”, lo scorso 8 marzo, in merito alla vicenda sopra riassunta, ha pubblicato il seguente comunicato:

Abbiamo appreso dal web l’iniziativa di taluni di presentare un esposto agli uffici competenti riguardo il percorso di educazione all’affettività in atto presso il nostro istituto.La Traccia da sempre si propone come scuola della persona, tesa a promuovere il valore di ogni singolo individuo nella sua originalità secondo i principi costituzionali.Si chiarisce che il percorso di educazione all’affettività in vigore presso La Traccia non adopera le pagine e i materiali menzionati; pertanto l’oggetto dell’esposto non sussiste, e la scuola è disponibile a darne documentazione alle autorità preposte qualora lo richiedessero.Si precisa inoltre che il volume “Educare all’affettività”, editato nel 2011, è da anni fuori commercio e non è utilizzato come sussidio fornito né agli alunni né ai docenti.Il nostro istituto, estraneo da sempre a scontri ideologici, in questi tempi di emergenza educativa aggravata dalla pandemia, intende proseguire il suo percorso formativo quotidiano, che si svolge nel rispetto del valore di ogni persona, delle normative vigenti, dell’autonomia scolastica e si fonda sul patto stipulato con le famiglie che da 36 anni condividono e sostengono il nostro impegno educativo.