Zuppi, presidente della Cei continua a fare il parolaio tra sfarzi e prelibatezze culinarie. Doppia personalità di un prelato carrierista e disattento alle problematiche reali dei preti, in particolare dei preti sposati.

Eclatante il caso di un prete sposato emiliano ostracizzato con il suo permesso e allontanato dalla Regione da tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale dell'Emilia Romagna con l'appoggio dell'altro carrierista Vescovo, Lorenzo Ghizzoni. A far partire il caso era stato l'ex Vescovo di Reggio Emilia ora in pensione, Camisasca (che aveva agito su indicazione di relazioni calunniose verso il prete sposato, raccolte dal Vicario Albarto Nicelli e da don Moretto (un prete di Reggio, Vicario in Curia che ha fatto carriera dopo lite con sacerdote anziano (leggi qui).

Papa Francesco lo ha promosso avallando anche l'ostracismo verso i preti sposati con regolare percorso di dimissioni, dispensa e matrimonio religioso, tenuti ai margini della Chiesa seppur "dentro la Chiesa e grande risorsa".

"Ci stiamo misurando con la fragilità e la forza del male. Il benessere spesso stordisce e ci fa credere che tutto andrà bene. Poi ci accorgiamo che tutto non va bene e misuriamo la forza del male". "Questo - sottolinea a Radio Vaticana-Vatican News - il presidente della Conferenza episcopale italiana cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, ci confonde ancora di più perché il benessere ci sembra un diritto e comunque vogliamo essere sempre noi a decidere". "E questo naturalmente molto spesso ci avvolge di tristezza, rassegnazione e malinconia. Qualsiasi cosa rischia di avere il senso del vano perchè ciò che scegliamo non corrisponde poi ai nostri desideri. Ma il Natale viene proprio per questo. Non viene perchè tutte le cose vanno bene".


da Vatican News 
Zuppi: "Il Natale non è sfarzo. Nel poco della mangiatoia troviamo il tanto della vita" - Vatican News
Fonte:  sacerdotisposati.altervista.org/zuppi-il-natale-non-e-sfarzo-intanto-lui-passa-il-tempo-in-lussuosi-palazzi-fra-pranzi-e-cene