Come previsto dalla tabella della missione, dopo sei giorni la Crew Dragon si è staccata dalla Stazione Spaziale Internazionale alle 7:30 GMT ammarando dopo 6 ore, alle 13:45 GMT, a 320 km al largo delle coste della Florida.

Un rientro "classico" quello della Crew Dragon, con uno splashdown guidato da quattro enormi paracadute. Tutto si è svolto come previsto.

Quella che si è conclusa venerdì era una prova. A bordo della navicella vi era solo un manichino. Adesso SpaceX può ricevere il via libera da parte della Nasa per la prima missione con a bordo due astronauti, Bob Behnken e Doug Hurley che si stanno preparando da tempo e potrebbero partire già nella prossima estate.

Nel centro controllo missione di SpaceX, nel sud della California vicino a Los Angeles, il personale è scoppiato in lungo applauso quando i paracadute rossi e bianchi della Crew Dragon si sono aperti.

Benji Reed, il capo missione di SpaceX, ha commentato l'ammaraggio con un "semplicemente fantastico", dicendosi quasi incredulo di come sia andata bene l'intera missione.

Complimenti, naturalmente, anche dall'amministratore della NASA, Jim Bridenstine.

Prossimo appuntamento con la Starliner di Boeing che ad aprile effettuerà il proprio test, in vista della prima missione con equipaggio ad agosto. La Starliner è progettata per atterrare sulla superficie terrestre, nel sud-ovest degli Stati Uniti.