Il settore delle materie prime finisce sotto pressione sui mercati finanziari, con il nichel che ha toccato il minimo da 11 mesi, mentre anche l'acciaio scende pesantemente.

A condizionare il prezzo del nichel, la preoccupazione per la domanda cinese di acciaio, che sta rallentando, anche in conseguenza dell'approssimarsi della la stagione invernale che accentua questo aspetto, per la produzione troppo alta che genera un eccesso di offerta che spinge i prezzi verso il basso.

A ciò bisogna aggiungere anche il ribasso legato al petrolio che nell'ultimo periodo ha perso circa il 20% del proprio valore, tanto da far ipotizzar all'Opec un nuovo piano di tagli a fine anno (circa un milione di barili al giorno).

A far da contraltare al calo delle materie prime, la rinnovata forza del dollaro, che contribuisce a diminuirne le quotazioni.