“A volte vedo calciatori in Serie C o D che hanno un talento incredibile. Gente che da del tu al pallone. Mi soffermo a guardare i loro movimenti, le loro giocate, e dentro di me mi domando: “come può uno del genere giocare in serie minori?  Possibile che non lo noti nessuno?”

Poi vedo approdare calciatori in Serie A che fanno solo da comparsa. Calciatori presi in campionati sconosciuti, ma che per qualche ragione entrano nel giro giusto e approdano magicamente nella massima serie. Sarà merito dei procuratori, degli sponsor?  Non è dato saperlo...

Per rilanciare il calcio Italiano servono calciatori Italiani. Nelle serie minori ce ne sono tanti. Quando giocavo io arrivavano in Serie A solo stranieri che valevano veramente. Poi ci sono state anche molte eccezioni, ma ci può stare.

Mi piacerebbe che vengano valorizzati i settori giovanili, come sta accadendo da svariati anni in Germania e Spagna.  Solo così riusciremo a tornare a grandi livelli. Le società devono svegliarsi, comprese le grandi squadre.  Devono dare più potere al calciatore e non ai procuratori.”

ROBERTO BAGGIO