La notizia del giorno, per quanto riguarda la Serie A, è che Cristiano Ronaldo si è finalmente sbloccato. L'acquisto del secolo, come iperbolicamente è stato definito il suo passaggio alla Juventus, ha portato i frutti sperati. Di frutti bisogna parlare, perché i gol realizzati oggi al Sassuolo sono stati due, nel giro di pochi minuti l'uno dall'altro.

Al 50', su azione da calcio d'angolo, Ferrari autore comunque di un'ottima partita, sconsideratamente, dato che si trovava ad un paio di metri dalla porta, invece di mettere la palla in calcio d'angolo, di testa cerca di appoggiarla al proprio portiere. La palla colpisce il palo, perché altrimenti sarebbe finita alle spalle di Consigli, torna in campo tra i piedi di Ronaldo che non può non appoggiarla in rete, visto che è a meno di un metro dalla linea di porta.

Decisamente più bella la seconda rete, 15 minuti più tardi, con un'azione in contropiede conclusa da un sinistro di CR7 che non lascia scampo al portiere del Sassuolo.

Tutto qua? No. Perché la vera notizia è che il Sassuolo, che era in trasferta, ha giocato decisamente meglio della Juventus per tutti i 90 minuti e, se non ci fosse stato quello sciagurato tentativo di passaggio al portiere da parte di Ferrari, avrebbe anche portato a casa un più che meritato pareggio, visto che Babacar, subentrato all'83' al posto di Locatelli, ha segnato nel recupero la rete del definitivo 2-1, battendo Szczesny con un colpo di testa, su cross di Dell'Orco, che a un quarto d'ora dal termine era entrato al posto di Rogério.

La Juventus, in quattro incontri finora disputati ha subito 4 reti, 2 dal Chievo, 1 dal Parma e 1 dal Sassuolo, mentre solo con la Lazio, autrice di una prova scialba, la difesa bianconera è risultata imbattuta.

4 reti, in media 1 a partita, subite da squadre che sulla carta non dovrebbero lottare per la testa della classifica, fanno ritenere che i bianconeri, fortissimi in avanti, forse abbiano dato troppo per scontato la "stabilità" della propria difesa che negli anni passati era sembrata molto più impenetrabile. Già mercoledì prossimo nella prima gara di Champions League contro il Valencia ne sapremo di più.

E a testimonianza che le cose nel reparto arretrato della squadra di Allegri non funzionino a dovere lo dimostra anche il nervosismo di Douglas Costa, prima ammonito al 92' e poi espulso con rosso diretto per aver sputato e tirato una gomitata a Di Francesco... senza neppure dimenticarsi di mandare a quel paese l'arbitro. In casi simili, ma solo per lo sputo, il giudice sportivo ha decretato 3 giornate di squalifica.