Cronaca

Alessandro Orsini oltre che filo-russo è anche anti-napoletano

Ecco il parere del nostro eroe su Napoli e i napoletani:

"Napoli è una città inferiore per molte ragioni morali. Mi limito a indicarne quattro per motivi di sintesi.

La prima ragione è che l’omicidio del 15enne (Ugo Russo, ucciso il primo marzo 2020 da un carabiniere che voleva rapinare, ndr) non ha provocato un’insurrezione popolare contro la microcriminalità. I napoletani sono assuefatti. È accaduto, accadrà di nuovo e i napoletani non daranno vita a una rivolta per una vita civile migliore.

La seconda ragione, è che un adolescente impara che non si esce di casa indossando oggetti di valore. Derubato, gli viene detto: “Sciocco, che cosa ti aspettavi?”.

Dunque, la routine che riproduce la società napoletana è fondata sull’idea della normalità della criminalità». E poi: molti furti non vengono denunciati perché «Sporgere denuncia è tempo perso».

La quarta ragione è che a Napoli la coscienza morale è divisa: alcuno sono contro il carabiniere, altri contro il rapinatore. «A Siena, che è una città moralmente superiore a Napoli, nessuno si schiererebbe con il quindicenne». 

Ora poiché atteggiamenti del genere non si verificano solo a Napoli ma in quasi tutte le grandi  città, italiane e non solo (nemmeno Roma è insorta dopo l'omicidio del carabiniere Cerciello Rega e motivi ce ne sarebbero stati molti di più visto che a morire era un carabiniere) non si capisce perché Orsini si accanisca proprio contro i napoletani.

Dopo le posizioni prese sull'invasione dell'Ucraina adesso anche questa!  Poi il professore non si deve lamentare se lo hanno cacciato dalla TV e viene di prevalenza spernacchiato.

Autore Palmieri Francesco Maria
Categoria Cronaca
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