Negli ultimi tre incontri che hanno concluso la 22ª giornata della Serie A si sono registrati il ritorno al gioco e alla vittoria del Napoli (dopo il passo falso in Coppa Italia contro la Fiorentina) che in trasferta ha battuto per 2-0 il Bologna, il punteggio tennistico (6-0) con cui la Viola ha superato un Genoa in disarmo in attesa del nuovo allenatore e, soprattutto il 2-1 ottenuto dallo Spezia sul campo di un Milan che, in teoria, dovrebbe lottare per lo scudetto.
In merito a quell'incontro, queste le dichiarazioni dell'allenatore dello Spezia, Thiago Motta, dopo il match:
"Penso che tutte le vittorie che abbiamo vissuto fino ad oggi siano belle vittorie. Sappiamo quanto lavorano ogni giorno i giocatori e quanto sono cresciuti fino ad oggi. Siamo contenti della vittoria di oggi, una vittoria sudata e meritata: dobbiamo continuare così. I ragazzi si meritano un giorno di riposo per godersi questo risultato e per tornare con ancora più energia a preparare la prossima sfida. Abbiamo fatto due buone partite con due ottime squadre, Napoli e Milan lottano per lo scudetto e sono contento per i ragazzi perché è una grande soddisfazione per loro vincere contro due avversarie di questo livello, pertanto non posso far altro che complimentarmi. Sapevamo che avremmo affrontato una squadra fortissima, molto offensiva, e siamo stati bravi in tutta la gestione della partita creando anche molte situazioni pericolose.Ho la fortuna di avere un gruppo fantastico, che ha saputo affrontare al meglio i momenti difficili che abbiamo vissuto. Il resto del campionato che ci aspetta non sarà facile, sappiamo che dovremo lottare, i giocatori sanno quello che devono fare, sono loro i protagonisti e questa sera hanno messo in campo le loro qualità e il frutto del loro lavoro. Sono totalmente concentrato sul lavoro che sto svolgendo con questi ragazzi, e mi voglio godere al massimo serate come questa. Sappiamo che dobbiamo rimanere con i piedi per terra, la strada è ancora lunga, ci saranno momenti delicati, ma dovremo affrontarli insieme, come una squadra, solo così riusciremo a raggiungere la salvezza.Giocare a San Siro è sempre una fortuna, oggi siamo felicissimi di vivere un momento unico come questo, purtroppo non abbiamo potuto avere i tifosi al nostro fianco, tifosi che si sono dimostrati fedeli e appassionati anche nei momenti più bui, speriamo di regalargli un'altra gioia come questa domenica. Situazioni arbitrali a favore o sfavore fanno parte del calcio, è successo a tutti, la cosa importante per noi è essere consapevoli di aver fatto una buona partita dal primo minuto fino all'ultimo, siamo soddisfatti soprattutto di questo. Agudelo è entrato bene in partita, ma come lui tutta la squadra, sono soddisfatto di tutti loro: di chi è partito titolare, di chi è subentrato e di chi ha fatto il tifo per i compagni dalla panchina".
Di tutt'altro avviso, il tecnico del Milan, Stefano Pioli:
"Mi spiace dirlo, responsabilità nostra da dividere con arbitro che ci ha anche chiesto scusa. Tra l'altro non ha mai fischiato mezzi falli fino a lì. Ho provato a calmare i giocatori ma non sono riuscito. Sapevamo di aver subito un torto e abbiamo perso lucidità. Peccato. Non doveva finire 1-0 il primo tempo, troppe occasioni. Ora dobbiamo reagire. ...Questa partita non deve condizionare le altre. È una battuta a vuoto, sapevamo di avere un'occasione. Il campionato è lungo, tutti possono avere una giornata storta. Noi l'abbiamo avuta stasera, adesso dobbiamo rialzarci. Deve esserci una reazione. Dopo partita cosi negativa nel risultato e cosi strana è un bene incontrare avversari che ci diano grande voglia. Sul primo gol subito dovevamo fare meglio. Partite si possono vincere 1-0, lì nostro errore. Ora ci dia carica per le prossime. ...Poca fluidità non credo. Abbiamo avuto 7-8 occasioni da gol, il loro portiere è stato incredibile. Magari sotto porta qualche errore l'abbiamo commesso per non vincerla, ma poi siamo riusciti anche a perderla. È pesante".
Che cosa è accaduto di cui Pioli si rammarica? Nel finale di partita, sul risultato di 1-1, l'arbitro Serra, invece di concedere il vantaggio, ha fischiato fallo per il Milan al limite dell'area di rigore dello Spezia, chiaramente prima che Messias, cui era giunta la palla, decidesse di calciare verso la porta avversaria. Un bel tiro, non c'è che dire... e poiché la palla è finita in rete - nonostante il gioco fosse stato interrotto e il milanista non avesse dovuto calciare - il Milan sarebbe stato danneggiato dall'arbitro. Mah... naturalmente nessuno ha avuto la decenza di ammettere che se l'arbitro avesse concesso il vantaggio e Messias avesse calciato fuori, allora sarebbe stato criticato per non aver fischiato la punizione dal limite.
E naturalmente, nessuno si è ricordato di citare il fallo di Ibrahimovic su Manaj, non fischiato dall'arbitro, da cui ha avuto origine il primo gol dl Milan. In quel caso Serra ha fatto benissimo, così come quando ha concesso il rigore ai rossoneri, poi fallito da Theo Hernandez.
Il Milan, è vero, ha avuto molte occasioni, addirittura clamorose, non solo per portarsi in vantaggio, ma per stravincere la partita. Però, non appena è entrato in campo Agudelo per lo Spezia (Thiago Motta è l'unico che sa dove farlo giocare fin dai tempi del Genoa), il Milan in alcuni momenti è sembrato aver di fronte il Real Madrid dei tempi migliori. Ed anche questo sarebbe colpa dell'arbitro Serra?
La squadra di Pioli, ieri, è stata in partita grazie a Leao. Quanto l'esterno portoghese non ne aveva più il Milan ha lasciato l'iniziativa all'avversario, per poi riprenderla nel finale, soprattutto grazie all'orgoglio e alla tenacia di Ibrahimovic, caratteristiche dei top player che per indole vogliono sempre portare a casa il risultato pieno. Per lottare per lo scudetto, però, ci vuole molto di più e non si può incolpare Serra per l'azione del gol che ha permesso a Gyasi di regalare la vittoria alla sua squadra proprio allo scadere del recupero.
In classifica il Milan rimane al secondo posto staccata di due punti dall'Inter, che ha una partita in meno. Il Napoli è terzo, in solitaria, a 46, mentre la Fiorentina è tornata al sesto posto a 35 punti insieme alle due romane, ma con una partita ancora da disputare.
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