Di Vincenzo Petrosino - Oncologo Chirurgo - Salerno -

La campagna vaccinale,  per quanto si è cercato di gettare fango e demonizzare i medici di medicina generale ,  a Salerno non sembra potere decollare in pieno in quanto molti medici hanno ricevuto 2 flaconi per 20-22 dosi di Moderna e  10 flaconi per 100 dosi di AstraZeneca.

Si sa della campagna negativa che ha accompagnato AstraZeneca, e già molte sono le rinunce a vaccinarsi o al non voler essere inseriti nella piattaforma per AstraZeneca.

Al medico di  medicina generale  non è stata fornita ad oggi una quantità tale di Moderna da poter  fare fronte alla domanda, mentre i pazienti inseriti nella piattaforma vengono chiamati  dai centri vaccinali che, essendo dotati di Pfizer e Moderna, vaccinano  ad esempio anche i caregiver di qualsiasi età con tale farmaco.

Così si sta verificando che i caregiver vengono vaccinati, mentre le persone fragili a cui loro dovrebbero dare supporto e che dovrebbero essere vaccinate a casa non lo sono ancora. 

D’altra parte la gestione delle dosi per il medico di base è più critica in quanto i tempi dal primo utilizzo del vaccino sono di 6 ore e in caso di pazienti che per un qualsiasi motivo non si presentino  allo studio è difficile trovare un  supplente, anche se si sta cercando di invitare informalmente almeno qualche persona in più.

Il  campo di azione vaccinale del medico di base è relativo ai propri pazienti e non può vaccinare chiunque!

Inoltre, va considerato che è difficile e complessa  anche la vaccinazione a domicilio considerando il tempo a disposizione di sei ore dopo l’apertura del flacone per la somministrazione della prima dose, nel quale si devono considerare i tempi di spostamento presso 11 abitazioni diverse , la compilazione dei documenti indispensabili alla vaccinazione e la dovuta  osservazione del paziente di almeno 15 minuti.

A Salerno i medici di medicina generale  non hanno ricevuto dalla asl dosi  sufficienti di Moderna per vaccinare i  propri malati fragili. 

Credo che L’ Asl Salerno dovrebbe  affidare più ai centri vaccinali la possibilità di somministrare AstraZeneca  per tanti aspetti e lasciare ai medici di base , che non hanno troppo margine di manovra e che devono  vaccinare solo i propri assistiti, maggiore dosi di Moderna specialmente in questa fase nella quale bisogna vaccinare i fragili e gli over 70 presto e senza troppi problemi .

Non ultimo il vaccino AstraZeneca, già poco amato, consigliato oltre una certa fascia di età anche se non è vietato somministrarlo in altre. La campagna mediatica di cui è stato fatto oggetto non ha certo contribuito nel farlo accettare dalle persone.

Attualmente la Campania ha aperto le liste per prenotare i pazienti tra 50 e 60 anni, anche se si attende di comprendere con quale tipologia di vaccino, visto che  per AstraZeneca "è raccomandato un uso preferenziale  per gli over 60"  anche se approvato per gli over 18...

Tra l'altro la dichiarazione del governatore che è possibile trovare al seguente link, dovrebbe chiarire  la situazione attuale e il destino di  Astra Zeneca e altri  eventuali ( ma non sono a mio giudizio notizie corrette dal punto di vista sanitario ma solo  comunicazioni politiche di routine  ) : https://www.regione.campania.it/regione/it/news/primo-piano/covid-19-campagna-di-vaccinazione-dichiarazione-del-presidente-vincenzo-de-luca

12/04/2021 - Dichiarazione del Presidente Vincenzo De Luca:

“Con riferimento al comunicato n.17 del Commissario Figliuolo, si precisa che per quello che riguarda la Campania, tale comunicazione è scontata.

La campagna di vaccinazione segue le priorità indicate per gli ultraottantenni e le categorie fragili.

La categoria degli ultraottantenni in piattaforma sarà completata al 100% entro questa settimana, e per i non deambulanti entro le due settimane successive. Le Asl impegneranno task force specifiche per le categorie fragili.

Si rileva che:

1) Il dato reale che va segnalato è la drammatica carenza di vaccini Pfizer e Moderna, che rappresenta un ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo.

2) Altro dato della realtà concreta, al di là degli schemi nazionali, è l’accumulo di Astrazeneca non utilizzato per varie indisponibilità. È per questo vaccino che si procederà a una utilizzazione anche per categorie economiche.  ( !!!! )

3) Il dato di fondo che complica enormemente l’esecuzione del piano vaccinale è la carenza generale di vaccini. Che cosa impedisce di accelerare le procedure relative a Sputnik, che potrebbe essere il vaccino aggiuntivo da destinare alle categorie economiche? E ancora: quando sarà sanata la carenza di consegne relative alla Campania per oltre 200mila vaccini? Si dica con chiarezza in che percentuale rispetto alla popolazione sono stati distribuiti alle regioni. Si chiarisca la diversa ripartizione dei singoli tipi di vaccino. Si dica entro quanto tempo sarà finalmente ripristinato il criterio “un cittadino, un vaccino”.

4) Anche sulle isole ogni centro vaccinale procede per fasce di età, ma una volta completati gli ultra 80, gli ultra 70 e 60, il centro vaccinale territoriale può procedere verso tutte le categorie contribuendo alla diffusione capillare delle vaccinazioni.

5) Ci sono categorie non coperte dai criteri delle fasce di età: trasporti pubblici (dopo aver dato priorità all’apertura delle scuole!); personale delle Poste e degli enti locali che lavorano agli sportelli di uffici pubblici; personale e commesse di aziende commerciali aperte al pubblico; dipendenti del comparto turistico per cui i tempi sono decisivi: a tutte queste realtà quando si pensa di dare risposta?

Ci sembra di aver chiarito con puntualità l’organizzazione del lavoro che è in corso”.


Al seguente indirizzo l'ultima circolare del ministero con le raccomandazioni relative ad AstraZeneca:
drive.google.com/file/d/1EjnMoQUzscmaH60OY0M4_TMgCkgDpttY/view?usp=sharing