Un ossimoro tutto e solo italiano: mancano i medici negli ospedali e rimane il numero chiuso alla Facoltà di Medicina!
Come dire… manca il pane e chiudono i forni: tragicamente assurdo!
Ma come per la riapertura al pubblico di Piazza Montecitorio, piccola cosa ma pur sempre ‘una cosa’ fatta, qualcosa sembra muoversi anche per quanto riguarda la riapertura al libero accesso a Medicina e Chirurgia.
Il Comitato ristretto della Commissione Istruzione del Senato ha adottato praticamente all’unanimità il testo base “per dire basta al numero chiuso a Medicina”, con la massima convergenza di tutte le forze politiche.
A darne notizia è il presidente della Commissione, Roberto Marti (Lega):
È stato un lavoro intenso che ha trovato la massima convergenza di tutte le forze politiche – aggiunge Roberto Marti – l’odioso numero chiuso che abbiamo conosciuto negli ultimi 25 anni non ci sarà più. Un impegno che la Lega aveva preso in campagna elettorale. Un mandato chiaro che ha rappresentato uno stimolo anche nella decisione di assumere l’incarico di presiedere la commissione. Offriremo così ai nostri ragazzi la possibilità di iscriversi liberamente alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria e di iniziare un percorso che gli permetterà di avere tempo e modo per orientarsi nel mondo universitario, che costituisce per ognuno una grande novità. Gli studenti avranno modo di verificare anche la propria vocazione e di dimostrare le competenze acquisite con lo studio delle discipline di base di questi corsi di laurea. Finalmente non più una roulette russa: affidiamo al Governo una piena delega per restituire al Paese un sistema di buonsenso.
Esprime la stessa soddisfazione il presidente del Veneto, Luca Zaia:
Era ora: i grandi chirurghi e i medici si selezionano durante l’iter degli studi e poi si confrontano in sala operatoria e in corsia. Non certo con un assurdo sbarramento iniziale con test a crocette.
Ma la ‘casta’ non ci sta: L’Ordine dei medici esprime la sua netta contrarietà all’eliminazione del numero chiuso:
Siamo nettamente contrari, e questa non è assolutamente una norma di buon senso: eliminare il numero chiuso a Medicina significa che fra 10 anni, il tempo necessario per formare un medico, avremo una pletora di laureati che non avranno possibilità di trovare un posto di lavoro come medici. Produrremo solo dei disoccupati.
In un paese libero ognuno è libero di dire la sua, anche quando la sua non è del tutto condivisibile.