Cronaca

Nell'inchiesta sulla Fondazione Open al vaglio degli inquirenti le spese di Lotti ed il ruolo di Carrai

Secondo le carte, a cui fanno da corredo le indiscrezioni che sempre accompagnano una qualsiasi inchiesta di un certo rilievo tra le notizie di cronaca, è scritto che "la Fondazione Open ha rimborsato spese a parlamentari e ha messo a loro disposizione carte di credito e bancomat". Tra i beneficiari anche Luca Lotti, del quale si stanno verificano le spese sostenute.

Nel caso in cui tali spese non fossero collegate o collegabili all'attività della Fondazione, ma riconducibili ad attività politiche, allora per i giudici scatterebbe nei confronti di Lotti l'accusa di finanziamento illecito, reato di cui è già accusato Marco Carrai, altro amico intimo di Matteo Renzi.

Carrai è considerato dagli inquirenti come l'anello di congiunzione tra finanziatori istituzionali e Fondazione Open. Il suo compito sarebbe stato quello di trovare imprenditori, sia italiani che esteri, disposti a dar soldi ad Open. Successivamente, l'avvocato Alberto Bianchi, anche lui tra i membri della Fondazione, della cui consulenza legale si sarebbero avvalsi quegli stessi finanziatori.

Secondo le cronache, i pm, tramite la Guardia di Finanza, starebbero verificando eventuali contropartite di cui gli imprenditori portati da Carrai avrebbero beneficiato, grazie proprio alla sua amicizia con Renzi.

Autore Egidio Marinozzi
Categoria Cronaca
ha ricevuto 506 voti
Commenta Inserisci Notizia