L'8 aprile sono 3.836 i nuovi casi di contagio da Covid-19 in Italia, che portano il numero dei casi totali a 139.422, mentre quello dei positivi è di 95.262. 

Rispetto a ieri, pertanto, il numero dei nuovi contagiati è in aumento di ben ottocento. Questo farebbe intendere che il cosiddetto plateau che la scorsa settimana era tra i 4mila e i 5mila nuovi casi, adesso sembrerebbe oscillare tra i 3mila e i 4mila. Una evoluzione, quella attuale, che indica una progressiva minore diffusione del contagio se paragonata al passato... ma non un suo definitivo stop.

Quindi, se qualcuno aveva pensato ad una riapertura dopo Pasqua, è bene che riponga la speranza. Forse ci sarà un allentamento delle restrizioni per alcune tipologie di azienda, ma la riapertura non sarà per tutte.

Ritornando ai dati odierni diffusi dalla protezione civile, le persone guarite sono 26.491. I pazienti ricoverati con sintomi sono 28.485, quelli in terapia intensiva 3.693, mentre 63.084 si trovano in isolamento domiciliare.

Rispetto a martedì, i deceduti sono leggermente in calo, 552, portandone il totale a 17.669.


Il ministero della Salute, quest'oggi ha ricordato in una nota l'impegno in prima linea della ong Emergency nel contrasto al contagio da Covid.

A Milano, Bergamo e Brescia lo staff della onlus ha attivato diversi progetti per collaborare nella gestione dei contagiati e delle persone più fragili.Nel presidio ospedaliero della Fiera di Bergamo dell’ospedale Papa Giovanni XXIII Emergency gestisce 12 posti letto di terapia intensiva. L’equipe è formata al momento da 10 medici, 14 infermieri, 4 fisioterapisti, 4 oss, 1 tecnico di laboratorio e 1 tecnico di radiologia. I primi pazienti affetti da Covid-19 sono arrivati ieri.Facendo tesoro dell’esperienza maturata nella gestione di Ebola in Sierra Leone (2014-2015), un team sanitario e logistico della onlus ha predisposto un piano per ridurre al minimo i rischi di infezione per operatori sanitari (e non) negli Spedali civili di Brescia.A Milano, invece, Emergency ha attivato un servizio di consegna a domicilio di alimenti, farmaci e altri beni di prima necessità, rivolto a over 65, soggetti in quarantena o con condizioni di salute precarie. Basta contattare il numero gratuito 020202, attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13.Insieme al Comune di Milano, l’ong ha messo in campo anche un’attività di monitoraggio delle strutture di accoglienza allo scopo di contrastare il diffondersi del virus. Al momento sono stati eseguiti una cinquantina di sopralluoghi nei centri per i senza fissa dimora, nelle strutture per minori stranieri non accompagnati, in quelle del sistema Siproimi (ex Sprar), nei Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e in alcuni campi Rom. Il team logistico osserva le distanze tra i letti e la gestione di pasti, pulizia, lavanderia e rifiuti, e suggerisce misure mitigatrici. Mentre quello sanitario verifica lo stato di salute dello staff e degli ospiti delle strutture, oltre a offrire supporto tecnico per il corretto isolamento dei casi sospetti o contagiati.Per sostenere il lavoro di Emergency è possibile fare una donazione online oppure via bonifico, via bollettino postale o con assegno.