Tutti i politici che in Italia guidando i rispettivi partiti adesso sgomitano per dimostrare quanto il loro tifo sia maggiore rispetto a quello dei loro avversari, cercando di collegare alla loro immagine il successo ottenuto dalla nazionale italiana di calcio ad Euro 2020.
Figure patetiche, che diventano addirittura grottesche, considerando che in passato la nazionale per cui ora esultano e si strappano i capelli era quella per cui facevano il tifo contro!
Ma perché queste persone non riescono ad avere, almeno una volta, la decenza di capire quale debba essere il loro ruolo, in base al loro compito?
Nessuno chiede loro di diventare le fotocopie dei politici sovietici che, cupi nella loro espressione, meccanicamente battevano le mani per indicare il massimo grado della loro soddisfazione.
Però, sentire il bisogno di voler dimostrare il loro status di tifosi è nauseante oltre che deprimente, visto che si dovrebbero occupare di problemi ben più importanti.
Ma chi li vota sembra non accorgersene, come se la vittoria della nazionale agli Europei portasse qualcosa nelle tasche degli italiani, oltre che in quelle dei calciatori!
Se era così importante vincere, forse i licenziamenti in Brianza e Toscana adesso verranno ritirati? Forse il contagio da Covid non riprenderà a crescere? Forse ci sarà tanto lavoro ben pagato da non avere persone sufficienti per svolgerlo?
Impossibile crederlo. E visto che ci sono problemi di cui occuparsi e per i quali sarebbe sì logico gioire nel caso venissero risolti, allora che tanta energia nel mostrare entusiasmo venga indirizzata per cause più utili che la becera acquisizione del consenso da ottenere con un Sìììììììììììì in un post sui social.
Già duemila anni fa un tizio (Orazio) scriveva "est modus in rebus".... duemila anni dopo molti dei politici italiani quel suggerimento non lo seguono, forse perché non lo conoscono o perché non lo hanno capito. Ma se non conoscono o non capiscono cose tanto banali, come possono pretendere di guidare una nazione?