Capita spesso che pazienti in cura con farmaci o che seguono trattamenti antitumorali prendano di loro iniziativa integratori alimentari con l'intento di mitigare gli effetti collaterali delle cure cui vengono sottoposti oppure con l'errata convinzione che l'uso di sostanze naturali - quali di norma sono gli integratori - possa comunque avere effetti positivi nel combattere la malattia.

Partendo da questa ipotesi, alcuni ricercatori del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano hanno posto sotto osservazione 250 pazienti, scoprendo che almeno 90 di loro facevano uso di integratori alimentari, con la metà di costoro che non lo aveva neppure comunicato al proprio medico.

L'uso di integratori alimentari per i pazienti oncologici può essere rischioso perché potrebbe causare l'inefficacia terapeutica di alcune delle sostanze utilizzate nel protocollo di cura o addirittura innescare il rischio di marcati effetti tossici e/o collaterali.