Anche se a catalizzare l'attenzione degli investitori è sempre il Covid, on c'è dubbio che il 2020 è anche l'anno delle presidenziali USA.

Manca davvero poco all'appuntamento del 3 novembre, ed a seconda che vinca Biden o Trump, lo scenario del prossimo futuro economico globale non potrà non esserne condizionato e, di conseguenza, anche i mercati azionari ne subiranno le conseguenze.

Completamente agli antipodi i programmi economici dei due sfidanti. Iperliberista quello di Trump che si affida completamente all’autoregolamentazione del mercato favorito dall'applicazione di una tassazione molto ridotta a spesa dei servizi pubblici gratuiti, più "garantista" quella di Biden che guarda all'energia verde, ad un sistema fiscale progressivo, un incremento del salario minimo, una riforma del sistema sanitario nazionale e meno spese militari.

Che l'esito del voto ridisegnerà l'andamento dei mercati è più che sicuro, come e in che misura è ancora da capire.