«Questi ragazzi sono il simbolo di una generazione abbandonata, che è quella generazione vittima di tante leggi del precariato insieme al fatto che i lavori cambiavano.

Cioè c’erano leggi che precarizzavano il lavoro sempre di più e intanto alcuni lavori sfuggivano proprio dalle leggi che regolarizzavano i rapporti di lavoro, li normavano, li rendevano ancora più precari.
È la storia della nostra generazione, una generazione che ha visto cambiare tutto intorno a sé nel giro di meno di 10 anni. Io ho aperto le porte del Ministero e abbiamo fatto una riunione informale, ci rivedremo tra una settimana e dobbiamo trovare una soluzione.

Chi lavora deve avere dei diritti minimi, chi lavora deve avere un salario minimo garantito al di sotto del quale non puoi esser pagato.»



In questi termini, Luigi Di Maio, neo ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoroha descritto la sua prima giornata al Ministero del Lavoro con il l'incontro di quei lavoratori che si occupano di consegne espresse, i riders. «Sono quei ragazzi che lavorano nell’ambito della gig economy e che, banalmente, nel caso del food delivery, portano il cibo a casa delle persone.»

Sicuramente, l'iniziativa di Di Maio è da applaudire, ma c'è da notare che a quell'incontro, il cui valore era comunque mediatico, non ha partecipato alcun rappresentante sindacale.

Lo ha ricordato Cristian Sesena, segretario nazionale Filcams Cgil: «Che il ministro incontri i riders è una buona notizia, purché non sia solo un’operazione mediatica. Bisogna, infatti, ragionare anche con le aziende, che devono avere il rispetto dei lavoratori che impiegano.

A livello europeo, è stato raggiunto un accordo con Foodora e, proprio in quella sede, abbiamo scoperto che in altri Paesi i lavoratori sono regolarmente assunti, godono di tutele certe, mentre in Italia, complice un mercato del lavoro da far west, le cose sono molto diverse.»

Quello che è accaduto è da sottolineare perché sarà interessante vedere come in futuro il ministro Di Maio si rapporterà ai sindacati e alla loro funzione di rappresentanza. Lo scorso anno, in un evento a Torino, Luigi Di Maio aveva rilasciato dichiarazioni in cui traspariva, in modo evidente, la sua contrapposizione nei confronti del sindacato, lasciando intendere di privilegiare un rapporto diretto tra lavoratori e azienda...