CASERTA -  (AISNEWS - Ernesto Genoni)
- Toni Servillo è arrivato alla Reggia, per la serata in suo onore di “Visioni Reali”. E’ arrivato in orario perfetto con la moglie Manuela anche lei attrice e docente. Alla Reggia per la presentazione del film “Qui rido io” di Mario Martone, film sulla figura della vita del commediografo napoletano Scarpetta, dove lui è protagonista principale.

Insieme alla moglie, sottobraccio , hanno attraversato, con perfetto aplomb, il cortile accompagnato da un lungo applauso. Ad accoglierli Lucio Sindaco, presidente Confcommercio e Remigio Truocchio, direttore artistico della manifestazione, con il suo naturale garbo e la sua alta professionalità che deriva da una atavica formazione e passione per il cinema e il teatro, ad iniziare dal glorioso Cineclub Vittoria da lui ideato negli anni 80. Toni Servillo, classe 1959, è arrivato a Caserta in mattinata da Catanzaro - dove era stato per inaugurare la XXII edizione di “Armonie d’Arte Festival” nel “Parco Archeologico di Scolacium” uno dei siti archeologici più importanti d’Italia – un dono esclusivo che ha inteso fare con trasporto vero ai suoi concittadini, in una Caserta che tanto rivendica visibilità ed autorevolezza. Servillo, nel commentare la rassegna cinematografica, si è complimentato con chi lo ha resa possibile.

Sono un testardo – ha esordito Lucio Sindaco, presidente di Confcommercio Caserta, in fase di presentazione della serata – non si appanna la mia fiducia per donare alla città una manifestazione che omaggia il mondo del cinema e della cultura. Ringraziamo lo staff della Reggia, con la direttrice Tiziana Maffei, per la sinergia e la collaborazione con l’auspicio che questo Festival possa rappresentare una ulteriore opportunità di visibilità e rilancio per il nostro territorio ma anche e soprattutto una testimonianza di coesione tra gli enti pubblici e il mondo dell’Associazionismo e delle Imprese.

Toni Servillo, con Truocchio, poi comincia dal palco a raccontarsi davanti ad un pubblico di circa 500 spettatori, attento ad ogni sua parola e ad ogni suo gesto. “Ho iniziato proprio qui a Caserta da questo palazzo, con alcuni amici organizzammo una rassegna teatrale che si chiamava "Passaggi a Nord-Ovest" con compagnie e gruppi che arrivavano da tutta Italia. Il nostro quartier generale era un appartamentino che fittammo nella vicina via Maielli.” Poi tutto il suo escursus professionale raccontato con l’ausilio di sapienti video-clip recuperate da Remigio Truocchio. Una sorpresa, una dopo l’altra. Un racconto che ha condotto il pubblico, in un crescendo di riconoscimenti anche internazionali, fino al meritato oscar del “David Speciale” come protagonista de "La grande bellezza", il film di Paolo Sorrentino.

Un racconto da cui esce chiaro un Toni Servillo che partendo dal teatro ha dato al cinema interpretazioni alte di personaggi che hanno fatto la storia del cinema italiano con Remigio Truocchio che aveva già parlato di un salto di qualità della Campania, location per più di 130 film, che hanno reso omaggio alla nostra regione. L'ultima in ordine di tempo la storia di Pirandello, film che uscirà a novembre prossimo, un film con Ficarra e Picone, dove il nostro Toni Servillo vestirà i panni del grande scrittore siciliano.
"La stranezza", è il titolo provvisorio, che vede per la prima volta Medusa Film e Rai Cinema insieme per produrre e distribuire un progetto di Bibi Film su Luigi Pirandello firmato dal regista palermitano Roberto Andò.

Amo Pirandello da sempre, - conferma Toni Servillo – uno scrittore che ha traghettato la letteratura italiana nella modernità. Un grande che, da un paese sperduto della Sicilia, piazzato di fronte all'Africa, ha anticipato in Europa temi, tecniche di scrittura e di rappresentazione capaci di essere fondamentali per gli scrittori, gli autori, i registi di oggi. Pirandello ha cambiato il modo di fare teatro. anticipando le linee guida della regia moderna, più in Europa che in Italia.