Salvini al santuario di Fatima, la Madonna che si preoccupò del comunismo ma non del nazifascismo
La Madonna di Fatima è, tra quelle che sono circolate finora, la più singolare. Infatti, secondo quanto riferito da suor Lucia, una dei tre visionari, una della maggiori preoccupazioni di quella Madonna è stata la Russia sovietica, mentre non disse niente sul nazifascismo e sui disastri, compreso lo sterminio degli ebrei, che avrebbe causato.
La Madonna di Fatima, tra l'altro, nonostante fosse apparsa da quelle parti non si è neppure accorta di quanto accadeva nel Portogallo di Salazar e nella Spagna di Franco... e per tale motivo, per gli estremisti di destra che sono soliti mettere insieme politica e religione, è diventata uno dei puntelli a supporto della loro ipocrita propaganda.
Tra questi non poteva mancare uno dei prodotti più recenti del post fascismo sovranista che va di moda di questi tempi, Matteo Salvini.
Il leader leghista è andato in Portogallo per partecipare al Congresso del partito gemello Chega (Basta), guidato da André Ventura, che alle ultime presidenziali ha ottenuto quasi il 12% dei consensi. A supportare la crescita di Chega, le campagne di propaganda contro i rom, i neri, gli omosessuali, l'aborto... insomma, la solita paccottiglia tanto cara ai partiti cosiddetti sovranisti in Italia e nel resto d'Europa.
E visto che era di strada, Salvini ha pensato bene che potesse essere utile, per ottenere qualche consenso in più, fare una capatina al Santuario di Fatima.
Questa la dichiarazione a conclusione della "performance", tramite la quale ha voluto regalarci qualche minuto della serenità da lui provata a Fatima, definito posto straordinario, dove il leader leghista ha pregato per i suoi cari, per coloro che seguono la sua pagina social e per il bene di tutte le italiane e gli italiani:
"Com'è umano, lei!", avrebbe commentato il Giandomenico Fracchia di Paolo Villaggio. Un Salvini che di ora in ora pensa ad umiliare, asfaltare, svergognare i suoi nemici - perché per lui non esistono avversari - inveendo contro rom, migranti (immigrati clandestini da scaricare) e omosessuali a cui non debbono essere riconosciuti diritti, ma al massimo solo favori da elargire in base alla convenienza del momento, adesso si vuole proporre come un neo san Francesco perché ha fatto visita al santuario della Madonna che tifava contro i comunisti.
Che un politico faccia queste pagliacciate non è certo un reato... è suo diritto farle, se crede. La cosa grave è che ci siano persone che tali pagliacciate le percepiscono come cose serie. Ed è a quelle persone che è necessario far presente che le pagliacciate, per chi fa politica, non sono un merito... tutt'altro.