"Come Sindacato chiederemo una sollecita e rapida conclusione delle trattative con la creazione di un contratto ponte per la liquidazione degli arretrati e l'impegno che vengano reperiti i fondi necessari per la costruzione di una nuova medicina territoriale.
Questo accordo rappresenterebbe un importante passo avanti per riconoscere l'impegno e le competenze dei medici di medicina generale nel contempo sbloccherebbe gli arretrati attesi da anni da tutta la medicina del territorio.Il mio auspicio è che vengano messe da parte tutte le divergenze e le parti coinvolte nelle trattative si concentrino su un obiettivo comune: garantire un contratto aggiornato alla mutate condizioni lavorative post-pandemiche, una retribuzione adeguata per i medici di medicina generale e liberare il settore dalla burocrazia che grava sulle spalle di medici da troppo tempo.Siamo pronti a sederci al tavolo per raggiungere questo obiettivo e per chiudere quanto prima il contratto del triennio 2019-2021 per passare rapidamente a quello successivo, che dovrebbe essere protagonista di importanti ed improcrastinabili mutamenti per la medicina generale".

Questo è quanto ha dichiarato ieri Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami (Sindacato Nazionale Autonomo dei Medici Italiani) alla riapertura nella capitale delle trattative per il rinnovo dell'accordo collettivo nazionale tra le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e la Sisac, struttura interregionale sanitari convenzionati.