Comunque vada, bisogna dire grazie a Mancini per quanto ha fatto per la Nazionale, decidendo di farsi (giustamente) sedurre dalla pioggia di milioni dell'Arabia Saudita, lasciando così la guida degli azzurri a chi di calcio ne capisce.
Se, dopo tutto quello che è accaduto nell'ultima settimana con il caso scommesse, oggi in panchina ci fosse stato Mancini, contro Malta avremmo visto giocare Pafundi o chissà chi atri, perché Bonaventura non sarebbe stato convocato, pur essendo nel 2023 il miglior centrocampista con passaporto italiano. Ha 34 anni, è vero... ma se gioca bene e corre come uno di venti, perché non dovrebbe essere tra i convocati? E se avesse giocato Pafundi, siamo sicuri che l'Italia avrebbe vinto per 4-0?
Probabilmente no, perché Mancini avrebbe fatto giocare a destra chi in campionato gioca sinistra, avrebbe messo mezzala chi gioca regista e via di questo passo.
Naturalmente, questo non vuol dire che adesso l'Italia farà polpette di chiunque, ma almeno potrà tentare di giocarsi le proprie chance giocando a calcio, non sperando nel colpo di genio di tizio o caio che risolva la situazione, con tanto di voli pindarici a fine partita a giustificazione del perché o del per come l'Italia avesse ancora una volta giocato da schifo.
Con il 4-0 ottenuto ieri, per l'Italia di Spalletti è la seconda vittoria in tre partite, con l'obiettivo di portare l’Italia a EURO 2024:
"Abbiamo conquistato tre punti - ha detto il tecnico di Certaldo - che hanno un peso specifico. L'impegno non è stato preso sottogamba. Il gruppo sta venendo su bene, c'è una ricerca nel conoscersi sempre di più. Siamo abbastanza contenti. Queste partite servono per vedere se siamo bravi nello stretto, se riusciamo ad essere quell'Italia qualitativa che dobbiamo diventare in poco tempo. E abbiamo fatto un po' di fatica. Abbiamo avuto sempre l'attenzione giusta per non subire le ripartenze, siamo stati bravi e non abbiamo concesso un tiro in porta, ma sotto l'aspetto del ritmo e del calcio dinamico dobbiamo fare qualcosa di più.Quella contro l'Inghilterra, a Wmbley, sarà una partita in cui potremo conoscere le nostre potenzialità".
Crediti immagine: @Azzurri