Alla fine i poteri forti, l'alta finanza e le miseria di un’Europa politicamente finita e sepolta, plaudono a questa tetra vittoria , degna solo della peggior politica della defunta DDR.

Condanna il Presidente ungherese Orban, un politico libero dai condizionamenti delle potenze straniere, libero dai ricatti dell'alta finanza, rieletto per la seconda volta dal popolo magiaro a guidare la Nazione e forte del consenso popolare, alla ignominia delle sanzioni.

Ma in questo caso, sono una medaglia alla strenua difesa della Patria dall'invasione. La nuova cortina di ferro, in questa circostanza viene innalzata dai cosiddetti "democratici" intorno al popolo ungherese.

Noi sappiamo bene di che cosa è capace il popolo d'Ungheria, non saranno certo delle inique sanzioni calate dai poteri forti ad impaurire Budapest, non lo fecero i carri armati sovietici, non lo faranno le scartoffie di Strasburgo. AVANTI UNGHERESI!


Attilio Carelli, Segr. Nazionale MSFT